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4 ANNI DI TENTENNAMENTI, DOTTORESSA TINA RESTA!

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Di Tina Resta dobbiamo rioccuparci. Lo abbiamo già fatto quando tutti gli addetti ai lavori si sentivano in dovere di dire la propria sulle sue riflessioni, i suoi dubbi. Nessuno pensava che tutto ciò le sarebbe potuto appartenere. Il segnale che lei dava e dà è di quelli “forti”, importanti che lasciano il segno come un segnalibro a dividere un periodo da un altro, con una voglia di restare per combattere, per credere che una goccia sia sempre importante, che tante gocce fanno un mare di gocce, che tante gocce fanno il mare. Ed accorgersi che a volte non ce la fai, non ce la puoi fare, che hai bisogno di essere aiutata a scegliere quale sia la soluzione migliore e scoprire che si è sempre soli nelle decisioni che contano.

Ricordo che ci fu un periodo in cui la Resta non si presentava alle commissioni. Era sempre stata presente che anche quando era assente le mettevano la presenza. Sempre presente perché non si fermava davanti alle difficoltà. E perché non ci si deve fermare.

Ma poi gli amici dell’opposizione, gli amici veri scoprirono che era assente anche ai consigli comunali. E così ci si accorse che anche Tina Resta può essere assente, può aver deciso di essere assente. E così, via alle illazioni le più disparate: assente per poter approdare alla corte di Boccardi-Gigantelli. Assente per creare una federazione di centro. Per entrare nel Partito democratico,  oppure lasciare per tornare a casa, ammettere di essere impotenti, ammettere che una goccia non farà mai un mare e così ahimè, ahinoi, ammettere che ci si possa arrendere e intanto fermarsi a riflettere.

Intanto gli  anni sono passati, il sindaco Gigantelli ha inanellato errori su errori, rimpasti su rimpasti. La sua maggioranza si è ridotta a poco più di una minoranza. Ha iniziato ad inciampare nelle deleghe e a sprofondare nei pasti e nei rimpasti. L’attuale Giunta forse è la peggiore delle giunte degli ultimi 20 anni. Con questa Amministrazione, che si fa? Dove si va? E allora, dott.ssa Resta, forse è giunto il momento di uscire dalla trincea per decidere e combattere mostrandosi, avere e dare speranza, prendere linfa, superare gli ostacoli, scegliersi gli amici, schierarsi. Non crede?

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