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PADRE EUGENIO ASTORI GUIDA LE QUARANTORE ALL’ORATORIO

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Nella liturgia cattolica le Quarantore sono la rievocazione del periodo che intercorre tra la morte di Gesù, il venerdì pomeriggio, e la sua resurrezione, all’alba della domenica mattina. Nella Bibbia il numero 40 ricorre spesso, accostato a situazioni di prova, di isolamento, di esercizio e di attesa.
Il diluvio universale (Gen 7,17) dura quaranta giorni; è un arco di tempo molto preciso a significare che il diluvio è durato il tempo necessario affinchè i sopravvissuti fossero pronti a una nuova vita sulla terra. Quaranta giorni trascorre Gesù nel deserto (Mc 1,12) prima di affrontare il suo ministero pubblico. Sono quaranta invece le ore che Gesù trascorre nella morte, vivendo così  l’ultima vicenda terrena e “umana”. La Chiesa ha nei secoli tenuto a ricordare questo tempo molto particolare in cui Gesù è contemporaneamente morto come uomo e vivo come Dio. Nel 1546 le prime Quarantore di cui abbiamo notizia furono celebrate a Bologna, da allora ogni anno fino ad oggi la Chiesa pratica quaranta ore di adorazione eucaristica, ore di preghiera che spesso si snodano in diverse chiese della stessa città, in una sorta di staffetta di preghiera che vede tutta la comunità impegnata nell’adorazione e nella riflessione. Tradizionalmente le Quarantore si vivono nel periodo che precede il mercoledì delle ceneri e dunque l’inizio di Quaresima.

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Anche a Turi, come ogni anno, ogni chiesa ha preso parte alla liturgia delle Quarantore, dedicando tre giornate all’esposizione di Gesù Eucarestia e alla preghiera comunitaria. “Guardare l’Ostia per vederLo! – ci spiega così la liturgia delle Quarantore l’arciprete don Giovanni Amodio – Chi teme il Signore abiterà nella sua casa (Sal 14). Guardare l’Ostia, quindi, per prendere confidenza con Gesù. Parlare di continuo con Lui per sentirsi sempre più a casa Sua.”

Le Quarantore sono cominciate il 14 febbraio nella chiesa di Nostra Signora di Lourdes, hanno poi toccato la chiesa di San Domenico e di Santa Chiara. Il 24 febbraio il testimone è passato alla chiesa di Santa Maria Ausiliatrice. Don Maurizio Caldararo ha voluto, come ogni anno, arricchire questo momento con appuntamenti di preghiera e condivisione. Fino a sabato 26 a partire dalla S. Messa delle 8,30, la giornata si snoderà con la tradizionale catechesi delle mamme, pensata appunto per le mamme che si fermano in chiesa dopo aver accompagnato i bambini a scuola. Alle 12 ci sarà l’Angelus, e la sera il rosario e i Vespri. Venerdì a partire dalle 20 sarà celebrata la veglia eucaristica.

Durante tutta la giornata saranno disponibili sacerdoti per le confessioni. Guiderà la preghiera padre Eugenio Astori, sacramentino. Segretario dei congressi eucaristici italiani e autore di diversi volumi e sussidi per la preghiera, ultima la guida spirituale per il congresso eucaristico di che si terrà a settembre ad Ancona “Otto schemi per la preghiera davanti all’Eucarestia. Signore da chi andremo? Gesù pane di vita”, sarà gradito ospite della comunità turese.

Le Quarantore continueranno a partire dalle 8,30, fino alla benedizione eucaristica delle 18,30 presso la chiesa di San Giovanni dal 28 febbraio al 2 marzo, per concludersi in Chiesa Madre dal 3 al 5 marzo.

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