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D’ADDABBO: ‘REGOLE FERREE PER L’EDILIZIA’

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Abbiamo incontrato il consigliere Franco D’Addabbo col quale abbiamo voluto approfondire l’argomento, ostico per molti, del Piano Urbanistico Generale.

Cos’è il PUG? Quali finalità persegue?

“Il PUG è uno strumento concepito per ridare razionalità all’urbanistica locale. La legge regionale 20 del 2001 mette definitivamente in soffitta il vecchio PRG aprendo la strada ad una nuova concezione dell’urbanistica: non più strumenti impositivi calati dall’alto, ma uno strumento partecipato che percepisce istanze e rivendicazioni della collettività che apre scenari nuovi razionalizzando l’intervento.”

Quale percorso persegue, attualmente, l’amministrazione Gigantelli?

“Il PUG attualmente è al vaglio dell’Autorità di Bacino, ente preposto alla verifica della localizzazione delle criticità. La stesura del parere definitivo dell’autorità stessa, che attendiamo ad horas, ci permetterà di acquisire l’ultimo parere obbligatorio da parte del Genio Civile. E’ questo l’ultimo passaggio prima dell’adozione in Consiglio Comunale.”

Quali sono le tempistiche stabilite per giungere all’approvazione?

“ Gli strumenti urbanistici vengono definiti da Atti Amministrative Complessi perché necessitano due passaggi: adozione in Consigli Comunale e approvazione definitiva da parte della Regione Puglia. Per giungere all’approvazione definitiva esistono tempi intermedi attraverso i quali è permesso, a quanti ne abbiano diritto, presentare delle osservazioni sullo strumento adottato. L’amministrazione comunale ha l’obbligo di contro dedurre sulle osservazioni giudicandole di volta in volta accettabili o no. Completato questo percorso il PUG viene sottoposto all’approvazione definitiva della Regione Puglia. Questa premessa è indispensabile per far intendere che i tempi dell’adozione sono quantificabili in poche settimane, mentre i tempi dell’approvazione definitiva sfuggono al nostro diretto controllo, anche se la Regione, normativamente dovrebbe concludere l’iter entro 180 giorni dalla consegna.”

Obiettivi e/o prospettive che l’amministrazione Gigantelli ha prefissato e/o previsto.

“L’obiettivo è quello di dotare la nostra città di uno strumento urbanistico adeguato e al passo con i tempi e che soprattutto rispetti il fabbisogno di standard che il vecchio Piano di Fabbricazione (P. di F.) ha ormai irrimediabilmente compromesso. In quest’ottica è facile prevedere che i futuri interventi edilizi, che saranno certamente sottoposti a regole ferree, seguiranno una logica completamente differente da quella seguita sin’ora, perché saranno interventi perfettamente integrati nel contesto urbano preesistente.”


 

petreraPETRERA: “UN PUG PER GLI AMICI DEGLI AMICI”

Petrera ormai lo conosciamo, non va per il sottile e quando si tratta di parlare, lui alza il tono e colpisce a fondo! Ma questa volta, pensieroso, non si sbottona troppo. Non entra nel merito e non vuole dichiarare molto sul PUG, “sono scorretti non abbiamo ricevuto nulla e non possiamo valutarlo, ci raccontano che è stato approvato ma non ci sono documenti”. Proprio nessun documento? “Preferisco non dire nulla ora, voglio prima studiare con attenzione le tavole del piano”. Chiediamo a Petrera se voterebbe questo PUG, essendo uno strumento urbanistico importante per il paese, mettendo da parte le rivalità politiche: “non saprei, va prima esaminato…”, e arriva l’affondo: “voci di corridoio parlano di un Pug fatto a tavolino su misura degli amici degli amici”. Petrera conclude con una parentesi storica: “il PUG potevano farlo dal 1997 ” – un attimo di silenzio, riflette, sorride – “sono pessimista, non c’è interesse, alla fine non si farà nulla”. Si accettano scommesse.

Fabrizio Lerede

 

 

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