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CATALANO: ‘IL PUG? E CHI L’HA VISTO!’

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Sulla questione PUG abbiamo ascoltato anche la voce di Nico Catalano, che non ha risparmiato attacchi pungenti.

Sembrerebbe che il PUG, dopo tanto discutere e dopo tanti rinvii stia finalmente giungendo alla sua felice conclusione, lei come lo trova?

“Il PUG? E chi l’ha visto! L’amministrazione si era impegnata a realizzarlo entro il trentuno dicembre perchè era uno di quei punti evidenti che avevano lo scopo di rilanciare in qualche modo questa esperienza politica Gigantelli-Boccerdi. Siamo quasi a metà febbraio, le bugie oltre al naso lungo fanno anche le gambe corte perciò questa gente non riesce ad andare molto lontano”.

Perchè secondo lei il PUG turese è stato soggetto a così tanti rinvii, decisioni e incertezze nel corso degli anni?

“A mio avviso ciò è avvenuto perchè non c’è la volontà reale di fare il PUG, anche perchè solitamente a fine mandato si tende a non spingersi mai verso decisioni impopolari in quanto si preferisce sempre una fase amministrativa piuttosto clientelare”.

Lei ritiene che nella realizzazione del PUG dell’amministrazione Gigantelli ci sia abbastanza trasparenza?

“Non è mio compito capire se c’è o meno trasparenza. Ci sono le sedi giudiziarie apposite per queste cose. In ogni caso l’invasione del mattone è ormai dovunque, il punto è che le costruzioni realizzate a Turi non sono mai state realizzate seguendo le logiche della buona abitabilità e offrendo servizi in grado di migliorare la qualità della vita. Qui esiste solo il guadagno per le ditte costruttrici che hanno dimostrato di non avere proprio nulla di buono da offrire alla collettività: una sorta di sciacallaggio immobiliare. Negli anni scorsi l’amministrazione De Grisantis è stata più volte incolpata di aver iniziato questa fase di pessima cementificazione, ma la Giunta Gigantelli non se n’è stata certo con le mani in mano. Ad esempio quanti vani sono stati approvati dal maggio 2007 ad oggi? Mi piacerebbe saperlo per poter confrontare questo numero con quello di altri comuni limitrofi”.

Secondo Lei la soluzione a questo problema, dove risiederebbe?

“A Turi quando si parla di edilizia, come ho già detto, si parla solo ed esclusivamente di lauti guadagni per le imprese a discapito di tutta la collettività, invece dovrebbe essere il contrario. Dove sono le piste ciclabili, i giardini, i parcheggi, i servizi in genere che migliorano la qualità della vita dei cittadini. L’edilizia a Turi vuol solo dire speculazione. È basilare, secondo me, cambiare la mentalità politica e sopratutto amministrativa, così non si può andare avanti, è necessario secondo me coinvolgere tutta la società civile. Non si può accettare supinamente che pochi amministratori in combutta con alcune imprese edili rovinino un intero paese fino a questo punto”.


 

VENTRELLA: “SONO IO L’AGO DELLA BILANCIA”

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Mentre De Novellis affermava di essere lui l’ago della bilancia del PUG, a distanza di poche ore, in un’altra sede, veniva rilasciata alla nostra redazione questa dichiarazione: “PUG? L’ago della bilancia sono io!”. Ventrella dunque rivendica a se, come De Novellis, il ruolo di “giudice”. Ventrella dunque voterà questo Piano Urbanistico? “Ho sempre detto di sì con coerenza. Lo voterò” – e incalza – “non sono semplicemente l’ago della bilancia, ma rappresento qualcosa di più. Se questo PUG sarà approvato sarà solo e soltanto merito mio”. Attualmente è ancora tutto in mano all’Autorità di Bacino – “secondo i miei conti potremmo andare in Consiglio nella prima decade di Marzo”.

Si prevedono così tempi rapidi consigliere? “Si, molto brevi, dopo l’approvazione ci saranno i sessanta giorni per le osservazioni e nel giro di un anno potrebbe essere adottato.” E le osservazioni potrebbero far perdere ulteriore tempo? “Fermiamoci qui… le osservazioni saranno da valutare e si tornerà in Consiglio”.

La Redazione

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