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Cultura

INAUGURATA LA BIBLIOTECA COMUNALE

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Sabato 5 febbraio, alla presenza del sindaco Vincenzo Gigantelli, del consigliere comunale delegato alla cultura Franco D’Addabbo, l’associazione culturale “Scrineum” con presidente Annalisa Rossi, ha aperto alla comunità turese, confluita numerosa all’evento, le porte della Biblioteca Comunale, “cuore culturale, del sapere e della memoria”.

Prima della cerimonia inaugurale e della visita istituzionale del sindaco alle varie sezioni, è stato possibile visionare le sale di lettura e lo stato delle collezioni pubbliche.

All’inizio dell’evento il “Presidio del Libro”, nella persona della presidente Alina Laruccia, ha donato una scatola di libri al sindaco e alla comunità. (LEGGI QUI)

Abbiamo ascoltato una serie di brani letti dalla teatrale voce di Mauro Paladini sul valore del libro, inteso come viaggio attraverso la conoscenza, le emozioni, l’appartenza.

Le letture sono state inframmezzate dall’arpa di Manuela Colella e dal violino di Giovanna Lisi.

“Siamo contenti di vedervi numerosi. Stiamo vivendo un momento di gioia, in cui ci ‘riappropriamo’ di un luogo che è di tutti, dove riprendere il gusto per le emozioni. L’albero è la metafora del viaggio. Il nostro punto di partenza è un proverbio popolare del Québec da cui è venuto fuori anche il logo dell’associazione ‘Scrineum’. Un albero con solide radici e due ali rappresentate da un libro, sull’importante ruolo degli educatori che danno due cose ai propri allievi: le radici, ovvero, l’identità e la conoscenza del sé; le ali come capacità di sognare, creare il futuro, il proprio percorso, immaginazione, caparbietà di andare oltre e di superare il limite. Quale viaggio più bello può essere quello di leggere un libro?” è intervenuta Annalisa Rossi che ha concluso il proprio contributo con una storia sul libro come strumento della memoria, “un imperatore ordinò, infatti, che fossero fatti roghi di libri. Tutto ciò perché lì era la memoria. Il libro conserva l’identità individuale e collettiva. Voleva essere l’inizio della storia, di qui anche la famosa costruzione della muraglia cinese che lo eternò per sempre nel ricordo dei posteri.”

La bellezza dei libri è fuori dalle logiche del consumo, perché è dentro di noi, fa parte della nostra anima. Gli investimenti per le scuole e per la cultura devono essere prioritari. Per dirla come si esprimerebbe G. Einaudi ‘Per un paese moderno la cultura non è un lusso, ma senza di essa, lo sviluppo diventerebbe precarietà.’ La Rossi ha evidenziato l’impegno dell’associazione nel garantire un servizio fondamentale per la comunità, la volontà di mettere in rete il patrimonio librario, il ruolo responsabile degli educatori che devono stimolare la curiosità attraverso le domande e il ruolo dell’amministrazione comunale che ha reso possibile la realizzazione del progetto.

A riguardo il consigliere Franco D’Addabbo – “Siamo parte integrante del patrimonio che conserviamo. Le idee non devono morire mai. Dobbiamo essere come grondaie su cui scorre l’acqua (la conoscenza). Queste iniziative sono lodevoli perché rispondono all’esigenza di darci delle risposte attraverso la consultazione del nostro patrimonio, che è un meraviglioso scrigno con inestimabili gioielli.”

Il sindaco Vincenzo Gigantelli ha concluso la manifestazione, elogiando lo splendido lavoro dell’associazione: “Abbiamo a cuore un bene prezioso, spesso oggetto d’incuria. In piccolo, Turi ha realizzato quello che è stato fatto a Parigi nel Centro Pompidou. Abbiamo creato un centro. Ciò è stato voluto dalle varie amministrazioni: la scelta dell’edificio, la creazione della sezione Gramsci con circa 5000 volumi.

Questa sera è l’inizio di una rete di fruizione tra scuole, enti e cittadini.

Il catalogo verrà messo on line: il sapere deve arrivare a tutti, perché ha un costo. Ciò significa creare un paradigma di equità sociale, concretezza. Ringrazio Antonio Tateo, che ha creduto in questo progetto. La cultura ha bisogno di strumenti e luoghi; la politica deve trovare i mezzi finanziari per risolvere i problemi, favorire le donazioni come questo dono prezioso che ho ricevuto dal gruppo di amici del ‘Presidio del Libro’, che ha a cuore i libri.”

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