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TURISMO, AGEVOLAZIONI PER LE IMPRESE PUGLIESI

turisti

Nel BURP n. 194 suppl. del 30-12-2010, è stato emanato un regolamento che ha modificato alcune agevolazioni per il 2011 nel settore turistico.

In particolare:

– per gli investimenti turistici il valore del contributo non potrà essere superiore al 20% dell’investimento ed all’importo massimo di € 200.000,00.

Ecco una breve sintesi dell’agevolazione nel settore turismo aggiornato:

SOGGETTI BENEFICIARI

Soggetti beneficiari delle agevolazioni sono le imprese di piccola dimensione che realizzano investimenti, relativi alla fornitura di servizi nel campo del turismo e della fruizione/valorizzazione dei beni culturali e delle risorse ambientali, riguardanti i seguenti settori ATECO 2007:

– Sezione H, categoria 52.22.09 “altre attività dei servizi connessi al trasporto marittimo e per vie d’acqua” con riferimento esclusivamente alle imprese che realizzano investimenti per la gestione di approdi turistici;

– Sezione I, Divisione 55 “Alloggio” (sono escluse le categorie 55.20.52 “Attività di alloggio connesse alle aziende agricole”, 55.90.10 “Gestione di vagoni letto” e 55.90.20 “Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero”);

– Sezione N, categorie 77.21.01 “Noleggio di biciclette”, 77.21.02 “Noleggio senza equipaggio di imbarcazioni da diporto (inclusi i pedalò)”, 77.21.09 “Noleggio di altre attrezzature sportive e ricreative” 77.29.1 “Noleggio di biancheria da tavola, da letto, da bagno e di articoli di vestiario”, 77.39.94 “Noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi”, al Gruppo 79.1 “attività delle agenzie di viaggio e dei Tour Operator”; al gruppo 79.9 “altri servizi di prenotazione e attività connesse” purché finalizzate all’offerta di servizi turistici ed alla classe 82.30 “organizzazione di convegni e fiere”;

– Sezione R, Divisione 90 “attività creative, artistiche e di intrattenimento”, 91 “attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali”, alla classe 93.21 “Parchi di divertimento e parchi tematici” ed alle categorie 93.29.1 “Discoteche, sale da ballo night-club e simili” e 93.29.2 “Gestione di stabilimenti balneari: marittimi, lacuali e fluviali”.

INIZIATIVE E SPESE AMMISSIBILI

Le domande di agevolazione devono riguardare progetti di importo minimo pari a Euro 30 mila e massimo finanziabile di Euro 2 milioni, destinati a:

a. l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione delle strutture turistico – alberghiere, ivi comprese le strutture di servizi funzionali allo svolgimento dell’attività (quali bar, palestre, piscine, centri benessere, ecc.) nonché gli interventi finalizzati al superamento delle barriere architettoniche, al rinnovo e aggiornamento tecnologico, al miglioramento dell’impatto ambientale;

b. la realizzazione di strutture turistico – alberghiere attraverso il recupero ed il restauro di una pluralità di trulli e case rurali esistenti, antiche masserie, torri e fortificazioni, castelli, immobili di particolare pregio storico – architettonico, compresa la realizzazione di strutture di servizi di cui al punto precedente;

c. la realizzazione o l’ammodernamento degli stabilimenti balneari, ivi compresi gli spazi destinati alla ristorazione e alla somministrazione di cibi e bevande, ai parcheggi ed ai punti di ormeggio;

d. la realizzazione e/o la gestione di approdi turistici. Sono ammissibili le spese sostenute successivamente all’invio della domanda al soggetto finanziatore e da questo l’invio alla Regione Puglia dell’attestazione tramite PEC, relative a : a. acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo dell’investimento in attivi materiali; b. opere murarie e assimilate; c. infrastrutture specifiche aziendali, ivi compresi impianti per il risparmio energetico ed idrico; d. acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie e arredi (incluse anche le spese relative a corredi, stoviglie e posateria purché iscritte nel libro dei cespiti ammortizzabili), nuovi di fabbrica;

e. acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, ivi compresi gli applicativi per la statistica e il collegamento con i sistemi regionali di tele/informazione e tele/prenotazione e la gestione e la sicurezza delle transazioni economiche su reti telematiche (ad esempio applicazioni di e-commerce, applicazioni business-to-business, ebooking, web marketing, ecc.), nonché per l’integrazione di questi con gli altri sistemi informativi aziendali (ad esempio: gestione magazzino, prenotazioni, Business Intelligence, Customer Relationship Management).;

f. trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di diritti di brevetto e licenze, connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;

g. spese di studio e progettazione ingegneristica e di direzione lavori nei limiti del 5% dell’investimento.

FORMA E INTENSITA’ DELLE AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI

L’intensità di aiuto, calcolata in base ai costi ammissibili del progetto, non potrà superare il 40% del progetto ammesso ed è erogato in forma di contributo sul montante interessi relativo ad un finanziamento erogato da un Soggetto Finanziatore, in misura pari all’Interest Rate Swap (Euribor 6 mesi versus tasso fisso) denaro, in euro a 10 anni maggiorato dell’1 %. Tale contributo non potrà essere superiore al tasso effettivamente applicato dal Soggetto Finanziatore.

Qualunque sia la maggior durata del contratto di finanziamento, il contributo sul montante interessi è calcolato con riferimento ad una durata massima del finanziamento (al netto dell’eventuale periodo di preammortamento) di:

– sette anni per i finanziamenti destinati all’ampliamento, alla ristrutturazione, e all’ammodernamento della struttura;

– quattro anni per i finanziamenti destinati all’acquisto di macchinari, attrezzature, brevetti e licenze.

Alle imprese può essere erogato un contributo aggiuntivo in conto impianti che non può essere superiore al 10% dell’investimento e all’importo massimo di euro 100.000,00. (A tutte le domande di agevolazione presentate al Soggetto Finanziatore entro il 31 dicembre 2011 Il contributo aggiuntivo in conto impianti non potrà essere superiore al 20% dell’investimento e all’importo massimo di euro 200.000,00)

Gli aiuti di cui al presente Avviso sono cumulabili con gli aiuti de minimis in forma di garanzia di cui all’art. 4, lettera f) (aiuti), del Regolamento n. 24 del 21 novembre 2008.

PROCEDURA DI ACCESSO AI FINANZIAMENTI

Le procedure di accesso ai finanziamenti sono:

1. La domanda di agevolazione deve essere presentata al Soggetto Finanziatore che provvede all’inoltro alla Regione dopo aver deliberato la concessione del finanziamento e proceduto alla verifica della conformità della domanda di agevolazione.

2. La Regione procede all’istruttoria tecnica, economica e finanziaria e l’agevolabilità dell’iniziativa.

3. La Regione provvede periodicamente, rispettando l’ordine cronologico di ricezione delle domande da parte dei Soggetti Finanziatori e dopo aver acquisito il parere del Comitato Tecnico Regionale, all’ammissione ad agevolazione delle iniziative istruite positivamente, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, comunicando il provvedimento ai richiedenti ed ai Soggetti Finanziatori.

4. Il Soggetto Finanziatore, entro 2 mesi dalla documentata conclusione dell’investimento, inoltra alla Regione la richiesta di erogazione del contributo

5. La Regione, verificata la corrispondenza della documentazione ricevuta rispetto all’investimento ammesso, provvede alla erogazione in unica soluzione all’impresa del contributo sul montante interessi attualizzato al medesimo tasso con cui è calcolata l’agevolazione ed all’eventuale contributo in c/impianti.

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