AGLI AMICI TURESI: DIECI PUNTI PER CHIARIRE
Riceviamo e Pubblichiamo.
Cari amici turesi,
sono poco, anzi, punto, avvezza ad avvalermi dell’uscita pubblica sui giornali, web e a stampa, per promuovere titoli, riconoscimenti, posizionamenti, competenze professionali e incarichi miei e degli amici che mi accompagnano, ma l’attacco diretto all’associazione SCRINEUM, da me presieduta, con riferimento alla delibera di Giunta n. 145, con la quale l’Amministrazione comunale ha proceduto all’affidamento del servizio di gestione della Biblioteca comunale “G. Bruno”, datato 4 gennaio 2011 e proveniente dalle pagine di Turiweb e, ahimé, dalla voce dell’amica, o, almeno, presunta tale, Alina Laruccia, mi costringe a venire allo scoperto per puntualizzare una serie di questioni.
Chiedo pertanto preventivamente scusa agli amici e ai lettori, costretti alla lettura delle argomentazioni che seguono, peraltro condivise dagli altri membri dell’Associazione: ne avrei volentieri risparmiato l’elenco a tutti, nella convinzione che non sia necessario sbandierare quello che si è o si fa. Mi viene, tuttavia, richiesto di farlo sia dal senso di responsabilità al quale quella stessa delibera mi richiama, sia dal rispetto per tutti i cittadini che hanno letto la delibera e la sua interpretazione deteriore e, quindi, hanno, parimenti, il diritto di impadronirsi di ulteriori e, soprattutto, oggettivi, elementi di valutazione.
1. L’articolo pubblicato su Turiweb bene richiama alla memoria collettiva cosa sia il Presidio del Libro e quali le sue finalità. “Repetita iuvant” ha detto qualcuno qualche anno fa, specie, aggiungo, per l’udito delle persone che il Presidio del Libro di Turi lo hanno FONDATO. La memoria collettiva è importante e va supportata con dati oggettivi: correva il 2006 quando la PRO LOCO “Peucetia”, dopo lungo e faticoso percorso, riusciva ad ottenere dall’Associazione Nazionale “I presidi del libro” l’approvazione del progetto tematico turese “L’albero con le ali”. Correva il settembre dello stesso anno quando la città di Turi, per la prima volta nel corso della sua pur longeva storia, celebrava presso lo stesso Centro Culturale Polivalente, sede della Biblioteca e dell’Archivio Storico comunali, con la festosa presenza delle Istituzioni scolastiche del territorio di Turi e Sammichele, la sua prima Festa dei lettori, inserita in un percorso regionale. Correvano i primi mesi del 2007 quando, non si è mai compreso come, il Presidio si è trasferito presso la libreria Eleutera, senza che il suo legittimo presidente pro tempore (i.e. chi scrive) avesse mai inviato (come infatti non è mai accaduto) alcuna comunicazione formale di dimissione o di disinteresse. “Poco male”, pensai al tempo, pur dispiaciuta dalla singolare gestione dell’operazione, “in fondo è un bene che chi vuole si attivi e si cimenti con la promozione culturale di cui Turi ha tanto bisogno. Ben venga che altri si propongano”, riferii, in una cordiale conversazione telefonica, alla cara Alina, per raccontarle il mio rammarico per la poca chiarezza dell’operazione e, pur tuttavia, la gioia di sapere che potesse occuparsene lei, che aveva avviato da poco l’attività della libreria e, giustamente, aveva necessità di promuoversi e di farsi conoscere.
2. Sono convinta che i riconoscimenti, le commissioni nazionali nelle quali si è inseriti, le competenze, il senso civico, in definitiva, la passione e la professionalità, ivi comprese quelle MESSE A DISPOSIZIONE DEL PROPRIO PAESE, non debbano essere sbandierate perché siano viste meglio, non debbano essere urlate per accreditarsi, ma AGITE. Pur tuttavia, dal momento che qualcuno, giustamente, si chiede e domanda “CHI SIANO LE PERSONE CHE CI SONO DIETRO L’ASSOCIAZIONE SCRINEUM” e “CON QUALE CRITERIO SIANO STATE SCELTE”, mi vedo, mio malgrado, costretta a farne pubblico proclama e di ciò, comunque, mi scuso.
L’Associazione SCRINEUM è nell’estate 2009 sotto la mia presidenza pro tempore.
Quale sia stato il criterio con il quale SCRINEUM è stata scelta, lascio decidere a voi, elencandovi la sola parte pertinente del mio Curriculum: Laurea in lettere antiche con indirizzo filologico, Dottorato di ricerca in “fonti scritte dell’antichità e del Medioevo” (Università di Bari), Specializzazioni in: 1. Archivistica, paleografia e diplomatica (Bari); 2. Bibliografia e biblioteconomia (Città del Vaticano); 3. Paleografia e codicologia greca (Città del Vaticano); 4. Bibliotecario manager specializzato nella gestione di raccolte storiche (Università di Siena); Master in bibliotecario documentalista (Università di Bari). Dall’a.a. 2001-2002 ad oggi, docente di Paleografia latina per il primo e secondo anno di corso presso la Scuola di Specializzazione in Archivistica, Paleografia e Diplomatica attiva presso l’Archivio di Stato di Bari; titolare della “Virginia Brown Fellowship” presso il Department of Greek and Latin Classics della Columbus University (USA) per l’anno 2005; docente in corsi di formazione professionale in servizio per bibliotecari e documentalisti in tutta Italia; docente a contratto presso l’Università degli Studi di Bari – Facoltà di Scienze della Formazione – Corso di laurea specialistica in “Comunicazione e multimedialità” di “Tecnologie per la comunicazione multimediale di archivi e biblioteche” negli aa.aa. 2009-2010 e 2010-2011. Titolare di idoneità al Concorso nazionale per Dirigenti di Seconda Fascia presso il Ministero per i Beni Ambientali e Culturali nel 2008.
Per il curriculum e la bibliografia completi si possono consultare i siti ufficiali delle Istituzioni citate.
Ove ciò non fosse ritenuto sufficiente da chi parla, e financo scrive, per esercitare certo la propria abilità lessicale, purtroppo, talora, in barba alla realtà dei fatti che sono sottesi ad azioni e a scelte, che, mi rendo conto, vanno opportunamente argomentate, quando si corre il rischio di passare per USURPATORI DI PRIMAZIE CULTURALI DELIBERATAMENTE ASSUNTE PIU’ CHE ALTRIMENTI RICONOSCIUTE, aggiungo che socie di SCRINEUM sono amiche dotate di laurea in Pedagogia, Scienze della Comunicazione, Conservazione dei Beni Culturali, Lettere, Lettere con orientamento specifico in Biblioteconomia, Specializzazione in Archivistica, Paleografia e Diplomatica.
Se il territorio turese dovesse custodire, secretato in uno scrigno (appunto), di meglio e di più delle elencate competenze, parlino pure a voce alta coloro che, detenendole, desiderano metterle, parimenti a noi, a disposizione della comunità: c’è posto per tutti. Non ci piace essere i più bravi, perché abbiamo l’obiettivo di fare in modo che quelli bravi si facciano avanti e camminino con noi.
Con difficoltà, pertanto, comprendo l’AMAREZZA DA PARTE DELLA CARA ALINA LARUCCIA, che, semmai, dovrebbe essere ben contenta della riattivazione di un servizio bibliotecario locale, alla luce delle finalità che ella stessa rivendica quali proprie del Presidio. Piuttosto, la “delibera dell’amarezza” dovrebbe essere interpretata come la dimostrazione dell’efficacia dell’azione di promozione e sensibilizzazione culturale svolta sul territorio dal Presidio medesimo e che nulla ha a che vedere, per sua natura, con l’obiettivo di gestire servizi archivistici e bibliotecari, o con quello di svolgere azioni di valorizzazione dei Beni culturali (quali archivi e biblioteche sono, ex dlgs. 42/2004, altrimenti detto Codice dei Beni culturali). Obiettivi, questi ultimi, propri dell’associazione SCRINEUM, che li ha assunti nel proprio Statuto.
4. Vorrei ricordare agli amici turesi (e sono certa che Alina non me ne vorrà), che il Presidio del Libro non è associazione autonoma, ma, per prassi, suole appoggiarsi ad associazioni o ad attività commerciali già esistenti (in genere luoghi di ritrovo e svago o librerie). Questo significa che il Presidio del libro di Turi attualmente si identifica con la lodevolisssima e necessaria attività commerciale della libreria Eleutera, gestita da Alina Laruccia. Come potrebbe un’attività commerciale essere destinataria dell’affidamento diretto di un servizio come quello affidato a Scrineum? (A tal proposito, solo per dovere di cronaca, mi permetto di ricordare che in città limitrofe, in occasione di soli eventi di promozione della lettura quali incontri con l’autore, organizzati istituzionalmente dall’amministrazione comunale, neanche si cita il nome della pur unica libreria del Paese, che comunque tiene il banchetto nella manifestazione!) Indignarsi perché ciò non sia avvenuto significa ignorare i pur minimi profili di legittimità propri dell’azione amministrativa secondo la legge dello Stato italiano.
Se questo porterà qualche lettore in più alla libreria Eleutera saremo felicissimi.
Una BIBLIOTECA COMUNALE aperta e funzionante, che si riappropria della sua identità di cuore civile, pulsante di una comunità , di PIAZZA in cui incontrarsi, NON VENDE LIBRI, li custodisce per conto di ciascun lettore, a memoria di quelli passati, per quelli presenti, a vantaggio di tutti quelli futuri che, magari, oggi sono ancora alla scuola dell’infanzia.
A proposito di scuola…presso il Circolo Didattico di Turi è venuto fuori in questi giorni un patrimonio bibliografico di notevole valore, anch’esso, purtroppo, a lungo sottratto alla comunità turese. Scrineum dà la propria disponibilità alla comunità scolastica turese a collaborare per il recupero, la gestione e la valorizzazione di questo patrimonio.
SENSO CIVICO, per i componenti di SCRINEUM, è non sottrarre ai cittadini della propria comunità le radici che appartengono loro e la possibilità di crescita culturale che I LIBRI DI TUTTI RAPPRESENTANO.
Per noi SENSO CIVICO è collaborare per garantire A TUTTI il diritto di accedere a queste risorse, di facilitare quest’accesso, di guidarlo, e non solo di organizzare EVENTI E INCONTRI CON L’AUTORE, di sicuro interesse e rilievo culturale, ma di certo collaterali e di supporto a un fine che è ISTITUZIONALE E PUBBLICO e che come tale sentiamo (non solo perché la legge che giustifica l’agire amministrativo che ha condotto alla sottoscrizione dell’accordo di collaborazione ce lo impone), e come tale declineremo con impegno responsabile nella gestione del servizio affidatoci.
Che i danari stanziati per l’accordo di collaborazione con SCRINEUM siano un investimento per la comunità, lo dicono le parole con le quali Giulio Einaudi (che cito come auctoritas senza tema alcuna di smentite di qualsivoglia colore politico, ahimè sbiadito dai ripetuti lavaggi mediatici) inaugurava, nel secolo scorso, la Biblioteca comunale di Dogliani, un piccolo centro del Piemonte: “Gli investimenti per le scuole e per le biblioteche e per ogni altra attrezzatura culturale […] devono essere considerati prioritari, come quelli che condizionano e rendono veramente efficaci tutti gli altri investimenti. Per un Paese moderno la cultura e l’istruzione non sono un lusso: senza di esse anche l’economia e ogni altra attività si svilupperanno più lentamente o in modo precario e illusorio”.
Giulio Einaudi, che certo uomo di destra non era, ha pronunciato queste parole in un tempo non vessato dalle gogne finanziarie che frustrano anche gli intenti più nobili della Pubblica Amministrazione italiana oggi. Eppure suonano così attuali, a disdoro dei detrattori della scelta politica lungimirante e coraggiosa di finanziare la restituzione ai Turesi della loro identità e della loro memoria.
La preghiera: ad Ice1, bersek, gigione, mah e a quanti altri commentano e ciarlano dico che la CONOSCENZA DEI FATTI DOVREBBE ESSERE PRELIMINARE A QUALSIVOGLIA GIUDIZIO DI VALORE. Inoltre, per favore, quando esprimete i vostri giudizi, firmatevi con nome e cognome. La Costituzione italiana garantisce la libertà di pensiero e di parola. O non sono pensieri e parole quelli che esprimete?
Il ringraziamento: ad Alina Laruccia e a Turiweb, un grazie per averci dato la possibilità di supportare il pubblico agone con ulteriori elementi, utili alla strutturazione di giudizi di valore da parte di ogni turese, che ha il diritto di sapere e di chieder conto circa l’utilizzo delle risorse pubbliche.
Chiedo perdono a tutti gli amici che, dotatisi della pazienza di leggere, mi avranno trovata noiosa. Proverò a meritare i preziosi minuti del tempo dedicato alla lettura di queste parole rammaricate con la qualità che SCRINEUM si impegnerà a dare al servizio pubblico reso.
Invitiamo, quindi, Alina Laruccia, individualmente e in qualità di rappresentante del Presidio del Libro, la redazione di Turiweb e tutti i cittadini a partecipare alla prossima inaugurazione della Biblioteca.
ANNALISA ROSSI – Presidente di SCRINEUM e tutti i soci.