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IL CENSIMENTO E I VARI RIMPASTI!!!

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L’effettuazione del 6° censimento dell’agricoltura, per la rilevanza economica del settore e per la sua importanza a qualsiasi livello, rientra fra gli obblighi di rilevazione previsti dalla normativa comunitaria. L’informazione statistica derivata dal censimento sarà considerata basilare per l’impostazione, programmazione e valutazione della futura politica agricola europea.

In Italia la sua esecuzione è stata affidata all’ISTAT, responsabile dell’organizzazione della rete di rilevazione. Tra i due modelli organizzativi proposti dall’STAT, uno ad “alta partecipazione” ed uno a “partecipazione integrativa”, la Regione Puglia ha adottato il modello organizzativo a partecipazione integrativa, che pone l’obbligo di nominare diverse figure censuarie e lascia ai Comuni il compito di eseguire la rilevazione sul campo.

Il Comune di Turi, come previsto dalla circolare n. 3/2010 dell’Istituto Nazionale di Statistica, ha costituito il proprio ufficio di censimento e nominato il responsabile, riconosciuto nella persona del dott. Michele Cassano (comandante della Polizia Municipale). Il tutto è stato eseguito nel limite massimo del 31 maggio 2010 con la delibera di Giunta n. 71 del 31 maggio 2010.

Alla data suddetta, la giunta comunale era impegnata nell’ennesimo rimpasto, e il risultato è stato quello di scaricare l’enorme mole di lavoro su un ufficio esistente senza preoccuparsi di affidarlo a figure professionali competenti e, magari, al momento senza lavoro, come giovani laureati e/o diplomati in discipline tecniche (possibilità prevista dal Decreto del Presidente della Repubblica n.154/ 2010, all’art. 21).

Tra un rimpasto e l’altro era difficile impegnarsi in un progetto simile (come hanno fatto altri comuni limitrofi, ad esempio il comune di Monopoli) ben più facile nominare responsabile il dott. Cassano e di conseguenza rilevatori la Polizia Municipale (ed altri dipendenti comunali) incrementando ancor più il carico di lavoro della PM che presenta carenza di organico, visto che il Comune sta assumendo altri due agenti.

E’ necessario specificare che il rilevatore deve possedere competenze utili per effettuare l’intervista e compilare il questionario, aggiornare la lista delle aziende agricole, effettuare le verifiche di congruenza delle informazioni raccolte, effettuare le eventuali interviste per la soluzione dei problemi riscontrati.

Ciò viene evidenziato nel Piano Generale del 6° Censimento dell’Agricoltura, nel Piano Integrato di Censimento della Regione Puglia ed infine, ma non per ultimo, nello stesso DPR n.154/ 2010, che all’art. 5, comma 3, precisa che “le aziende agricole e zootecniche sono rilevate presso la residenza o il domicilio del conduttore nel caso di persona fisica o presso la sede legale del conduttore nel caso di persona giuridica, mediante intervista diretta o compilazione del questionario elettronico da parte del conduttore”.

A fronte del lavoro effettuato per la rilevazione, l’ISTAT corrisponderà ai Comuni un contributo forfettario pari a euro 35,75 per unità censita (Circolare n. 3/2010, Istituto Nazionale di Statistica). L’azienda agricola, invece, ha l’obbligo di rendersi disponibile ad effettuare l’intervista.

Tale intervista, per la compilazione del questionario, deve essere effettuata presso il domicilio o la residenza e non presso il Comune ed il questionario non deve essere lasciato agli agricoltori per una auto-compilazione costringendoli in massa a rivolgersi a professionisti e a farsi carico delle relative parcelle”

La gestione del Censimento appare improntata da una superficialità che ha sempre e solo ricadute sui cittadini, a cui si chiede nuovamente di compensare ancora una volta con il proprio tempo, il proprio denaro e tanta pazienza alle lacune operative della Giunta Comunale.

Questo è il risultato, ancora una volta, di una scarsa programmazione e di risposte del tutto inadeguate di un’amministrazione troppo impegnata nella risoluzione delle proprie problematiche interne per affrontare con efficacia ed efficienza i problemi della nostra comunità.

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