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CONFARTIGIANATO: AMISSIBILITA’ DEGLI SCARICHI

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Riceviamo e Pubblichiamo.

 


Carissimi, dopo anni di incertezze e di pressioni da parte di quest’Unione, possiamo oggi affermare con grande soddisfazione che il problema degli scarichi in pubblica fognatura non sarà più un problema per moltissime imprese.

Nell’incontro di ieri, 16 dicembre, presso l’Assessorato ai lavori pubblici, Confartigianato ha raggiunto un’intesa con la Regione e l’AQP che prevede l’assimilabilità degli scarichi di alcune attività produttive, agli scarichi domestici.

Questo cosa comporterà per le imprese?

NIENTE costi di autorizzazione dello scarico, NIENTE pozzetto di prelievo campioni, NIENTE analisi di controllo ….. ma soprattutto NESSUNO spazio all’interpretazione da parte dell’AQP e degli organi di controllo!!!

Le imprese – i cui scarichi vengano assimilati ai domestici – dovranno solo presentare un’istanza di assimilazione ad AQP che da quel momento non potrà più fare controlli sullo scarico.

L’intesa verrà recepita nel provvedimento che la Regione si appresta a redigere e dunque diverrà definitiva con la pubblicazione dello stesso nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, ma possiamo anticiparvi i termini dell’accordo per la parte riguardante alcune attività artigianali che negli anni scorsi hanno maggiormente avvertito il problema:

– ACCONCIATORI: Scarico assimilato al domestico senza alcuna limitazione;

– ESTETISTE: Scarico assimilato al domestico senza alcuna limitazione;

– LAVANDERIE: Scarico assimilato al domestico per attività che abbiano in dotazione macchinari ad acqua con capacità massima complessiva di 100 Kg. – senza limiti di utilizzo di acqua;

– CASEIFICI: Scarico assimilato al domestico per quelle attività che utilizzino un quantitativo di latte giornaliero non superiore a 700 Kg – senza limiti di utilizzo di acqua – e a condizione che non sussista scarico del siero;

– LABORATORI ODONTOTECNICI: Scarico assimilato al domestico senza limiti di utilizzo di acqua, a condizione che reattivi, reagenti e prodotti analizzati vengano smaltiti come rifiuti ai sensi del D.Lgs. 152/2006, parte quarta;

Gli scarichi dei laboratori di produzione di dolciumi, gelati, pane, biscotti, prodotti alimentari freschi, verranno assimilati ai domestici, ma non abbiamo ancora definito le condizioni e i limiti che saranno rapportati al consumo idrico giornaliero (le attività artigianali verranno senz’altro incluse!!!!).

La vittoria di Confartigianato è la vittoria delle imprese di Confartigianato: le nostre imprese devono recuperare competitività e per farlo hanno bisogno oltre che di incentivi, di un taglio degli oneri e degli appesantimenti burocratici che colpiscono le micro e piccole imprese in misura maggiore rispetto a quelle più strutturate.


 

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