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MANIFESTI ELETTORALI A PIU’ NON POSSO

manifesto03

 

Continua a verificarsi nel nostro paese l’increscioso fenomeno delle affissioni selvagge di manifesti elettorali nelle ore notturne. Sfilze di faccioni tutti uguali che, con la presunzione di conquistare un voto solamente grazie al sorriso imposto alla povera gente che passeggiar il paese, imbrattano tutto il paese. Nei giorni scorsi avevamo già lamentato questi episodi, spiegando che non era ancora stata definita la divisione degli spazi elettorali e quindi non era possibile affiggere alcun manifesto elettorale. Ma ora che è stata regolamentata la campagna elettorale qualcuno si ostina a mandare i propri seguaci ad affiggere miriadi di manifesti in tutto il paese. I punti più colpiti questa volta sono stati Largo Pozzi, Piazza Venusio, Largo Marchesale e via Putignano.

Quasi tutti questi manifesti affissi illecitamente sono stati coperti da altrettanti manifesti monocromatici o da quelli bianchi con la scritta nera “manifesto affisso fuori spazio”.

MANIFESTO_FUORI_SPAZIO

Come accennavamo qualche giorno fa, non c’è un regolamento comunale che determina i tempi e gli spazi elettorali in queste periodi, bensì c’è una legge nazionale che organizza in questa maniera la campagna elettorale: nei trenta giorni precedenti alle votazioni, gli unici spazi per fare propaganda – non luminosa, non sonora (esclusi gli annunci ai comizi) – sono quelli stabiliti e concessi dal Comune, che a loro volta vengono divisi tra i partiti in apposite riunioni.

Proprio in rispetto di tale regolamento nazionale ieri mattina è stato coperto anche un manifesto elettorale che è stato affisso su un portone di casa sito in via XX settembre, di fronte al Comune. L’immagine ha colpito molto la nostra attenzione perché, proprio nei giorni scorsi, noi della redazione ci stavamo chiedendo se fosse lecita o meno una propaganda elettorale così spudorata, “free”. E puntuale ci è arrivata la risposta, come dimostra la foto in home page. Speriamo per lui che anche gli altri candidati non decidano di fare razzia di manifesti sul quel portone, altrimenti sarebbero guai per tutti.

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