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VENERDI’ 17 SI DISCUTERA’ DELLA MOZIONE DI SFIDUCIA

SFIDUCIA

Il prossimo 17 dicembre 2010, alle ore 9,00, in prima convocazione (la seconda convocazione non è indicata sul sito del Comune di Turi), presso la Sede Comunale, si riunirà, in sessione straordinaria, il Consiglio Comunale monotematico sulla mozione di sfiducia presentata da otto consiglieri dell’opposizione in rispetto degli artt.52 del D.Lgs. n.267/2000 e 36 del vigente Statuto comunale.

Secondo il Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, l’Articolo 52 – Mozione di sfiducia cita testualmente:

1. Il voto del consiglio comunale contrario ad una proposta del sindaco o della rispettiva giunta non comporta le dimissioni degli stessi.

2. Il sindaco e la rispettiva giunta cessano dalla carica in caso di approvazione di una mozione di sfiducia votata per appello nominale dalla maggioranza assoluta dei componenti il consiglio (11 nel caso dei paesi come Turi, ndr). La mozione di sfiducia deve essere motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnati, senza computare a tal fine il sindaco, e viene messa in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione. Se la mozione viene approvata, si procede allo scioglimento del consiglio e alla nomina di un commissario ai sensi dell’articolo 141.

Dallo statuto comunale possiamo invece estrapolare un passo in cui viene spiegato cos’è la mozione: “una proposta, sottoposta alla decisione del Consiglio comunale, nell’ambito  delle competenze per lo stesso stabilite dalla Legge e dallo statuto, riferita all’esercizio delle funzioni di indirizzo e controllo politico-amministrativo, alla promozione di iniziative e di interventi da parte del Consiglio o della Giunta nell’ambito dell’attività del comune e degli enti ed organismi allo stesso appartenenti od ai quali partecipa. La mozione si conclude con una risoluzione ed è sottoposta all’approvazione del Consiglio, nelle forme previste per la votazione delle deliberazioni.

Le mozioni devono essere presentate per scritto al Presidente del Consiglio ed al Sindaco da almeno tre consiglieri. Sono iscritte all’ordine del giorno della prima adunanza che sarà convocata dopo la loro presentazione.“

Non aggiungiamo altro in attesa di assistere al consiglio, ma ci sentiamo in dovere di suscitare una riflessione nei nostri lettori. Riprendendo quello che ha detto il consigliere comunale Denovellis durante l’ultimo consiglio, che senso ha concludere i manifesti e i comunicati online del consiglio comunale con la frase”la cittadinanza è invitata” se lo stesso è convocato alle ore 9:00 di un normalissimo venerdì lavorativo? Come farà la gente interessata a questo scottante argomento a seguire l’evento? Fortunatamente c’è Turiweb che, in barba ad ogni superstizione, non ha paura di uscire di casa anche di venerdì 17, e seguirà per voi l’evento in ogni dettaglio.

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