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APPARIZIONI A BRINDISI: TURESI IN PELLEGRINAGGIO

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Circa un anno fa, precisamente il 5 Agosto 2009, Mario D’Ignazio, giovane 26enne brindisino, era raccolto in preghiera sotto l’ulivo del suo giardino, quando gli apparse una figura luminosissima che si presentò così: “Io sono la mediatrice di tutte le Grazie, la Santissima Vergine della Riconciliazione, Regina Madre della Speranza”. Da quel giorno, Mario, ragazzo molto umile e dolce, ogni giorno 5 del mese ha le apparizioni, e rende disponibile la sua dimora a tutti i fedeli. Si dice che la Madre della Riconciliazione lo chiamasse ‘piccolo Mario della quercia’ – così raccontano i fedeli che lo seguono.

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Giorno 5 Dicembre 2010, come ogni mese, il giovane Mario e la sua famiglia, ospitano i fedeli “affinché ci sia una preghiera univoca e forte per poter affrontare le avversità del Mondo terreno”, ma al cospetto della Maria Vergine, non ci sono solo fedeli, ma anche gente curiosa o semplicemente che si burla dell’evento. Questo non scoraggia i fedeli che proteggono il loro intercessore con la Mamma dolcissima e luminosissima.

La famiglia e gli amici di Mario lo aiutano e sostengono. Verso le 16:00 fanno entrare i pellegrini. Prima di iniziare il Santissimo Rosario, alcuni fedeli portano dei doni alla Madonna e subito dopo Mario legge il messaggio che lo scorso mese ha ricevuto dalla Vergine (potete leggerlo tra le foto), che preannuncia le stigmate che gli sono state inflitte per Amore di Gesù e per salvare il mondo dalle tenebre.

A questo proposito c’è la testimonianza della turese Pasquina Giannini: “E’ stata un’emozione forte, ho visto Mario cadere a terra e dalla sua mano sinistra vidi aprirsi una ferita, ed ovviamente zampillare del sangue”. Ci confida inoltre che non solo ci sono testimonianze spirituali di conversione, ma anche guarigioni fisiche: “Un signore di Bari aveva 20 giorni di vita  per un tumore al fegato, ma a settembre decise di recarsi a Brindisi dalla Madonna della Riconciliazione e dopo poco tempo guarì dal male. Una bimba, paralizzata dalla vita in giù, dopo aver visitato il giardino benedetto, ha iniziato la riabilitazione degli arti inferiori. Insomma, è tutto soggettivo, come percepiamo e come viviamo questo momento, però sono davvero emozioni che non riesci a controllare. La prima volta che è avvenuta l’apparizione ho intravisto un velo che ondeggiava, non era chiara la figura, ma posso solo dire che ho pianto”.


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Dopo il Rosario, accompagnato ad ogni decina da canti religiosi, Mario si è inginocchiato con le mani rivolte verso l’alto e un rosario tra di esse. In quel momento i fedeli hanno avvertito la presenza della Santissima Vergine e molti con lacrime di gioia, esprimevano la loro forte emozione. Durante quei 5 minuti di apparizione c’era molto silenzio e gli occhi di tutti erano puntati su Mario, che sembrava in estasi, e su una signora di Ostuni svenuta per aver visto la Madonna.

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Una giovane donna ci confessa che la scorsa volta suo nipote le disse: “Zia non la vedi? È sull’albero.”

Durante un nuovo Rosario, il giovane Mario ha iniziato a scrivere la conversazione con la Mamma del Mondo: “La nostra Mamma è apparsa con una luce immensa, aveva un manto d’orato e un velo bianco, è contenta che abbiamo recitato tutto il rosario. Ho udito una musica soave che veniva da molto lontano. Durante la preghiera è stata con noi, ha visto nei nostri cuori, e ci chiede di pregare tutti i giorni, tutto il Rosario. Ci rivela, inoltre, che non c’è pace tra le famiglie, ma ci da’ comunque speranza”.
L’incontro di preghiera si è concluso con la gioia nel cuore dei fedeli, vicini a Mario.

I fedeli turesi erano pochi, ma si sta organizzando un pullman per il prossimo mese.

Inoltre erano presenti anche i nostri co-provinciali di Adelfia, che hanno raggiunto in pullman il luogo per pregare.

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