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GIGANTELLI SFIDUCIATO. OTTO LE SOTTOSCRIZIONI

SFIDUCIA

Nell’ultimo Consiglio comunale, dopo aver concluso i botta e risposta relativi alle comunicazioni, si è passati ai punti all’ordine del giorno relativi all’assestamento di Bilancio.

Al punto all’ordine del giorno numero tre, si è votato favorevolmente, anche con l’appoggio dei consiglieri De Florio e Luisi, la variazione di bilancio adottata dalla Giunta Comunale lo scorso ottobre. Si tratta di 3mila euro per il finanziamento del progetto che supporterà bande e orchestre giovanili. I beneficiari saranno 60 ragazzi, in un consorzio di quattro Comuni compreso Turi.  (Clicca qui per leggere l’articolo ad hoc)

Al punto quattro, relativo all’assestamento generale di Bilancio di previsione dell’Esercizio 2010, al Bilancio Pluriennale 2010/2012, alla Relazione Previsionale e Programmatica 2010/2012, all’elenco annuale delle Opere Pubbliche per l’anno 2010 e al Programma triennale delle OO.PP. 2010-2012, si è creata una definitiva spaccatura tra il duo De Florio-Luisi ed il resto della maggioranza.

Entrambi hanno chiesto al Sindaco, per votare favorevolmente, di destinare i proventi delle sanzioni stradali e delle vendite dei loculi ai rispettivi ambiti di interesse. Tale emendamento non è stato possibile accettarlo in quanto, secondo un cavillo tecnico, in sede di Consiglio comunale non possono essere presentati degli emendamenti da adottare durante la stessa assise.

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Forti sono state le critiche da parte della De Florio, ma anche di Denovellis e Resta. I primi due, soprattutto, hanno sottolineato la stranezza di non aver visto in questi tre anni e mezzo di amministrazione nessun’opera pubblica prender vita. “Eppure in tre anni sono entrati quasi 6milioni di oneri di urbanizzazione”, di cui solo la metà è stata utilizzata per pareggiare il bilancio. “Dove sono finiti questi soldi?” si è chiesto Denovelllis. “Forse sotto il mattone dela Banca Popolare” ha ipotizzato Teresa De Florio.

Così come denunciato da Ventrella più e più volte in questi anni, anche altri consiglieri di opposizione hanno espresso la loro preoccupazione relativa al dissesto finanziario a cui pare stia andando in contro il Comune di Turi. “Senza gli oneri di urbanizzazione, dal prossimo anno, come farete a pareggiare i conti? Ci sarà un dissesto finanziario” ha detto il dott. Denovellis.

Il dott. Leogrande, a termine della discussione, molto poco comprensibile ai non addetti al settore economia, ha preso la parola durante le dichiarazioni di voto e, armato della mozione di sfiducia, ne ha letto il testo all’assise. Eccone in breve il testo.

“Il nostro voto di sfiducia si trasforma in mozione di sfiducia.

Da maggio 2007 il comportamento del Sindaco non è stato confacente al ruolo per cui è stato votato. L’unica sua preoccupazione è stata quella di sostituire le persone della giunta. Avete perso tanti uomini. Senza la De Florio e Luisi, e Palasciano e D’autilia, sareste solo in otto della “Turi nel Cuore”. Un Sindaco consapevole avrebbe dato le dimissioni. Lei invece continua a stare seduto a quella poltrona a discapito dei cittadini e dei consiglieri.

È stato vittima di ricatti e giochi di poltrone e causa dello scempio edilizio attualmente in atto. Con l’esaurimento delle entrate degli oneri si verificherà un deficit per il Comune. Questo la giunta e il Sindaco lo ignorano. Addirittura si assumono quattro nuove figure professionali.

C’è un abbandono dei luoghi di ritrovo, del centro storico, dei giardini pubblici e delle strade.

Non ci sono opere pubbliche, ma solo libri dei sogni che mai si realizzeranno.

Scarsa importanza è stata data ai problemi relativi alla famiglia (scuolabus), alle persone anziani e ai giovani.

PIP e PUG, baluardi della campagna elettorale, sono ancora al palo. Non si vede la loro attuazione in tempo breve.

Il Sindaco è responsabile dello scollamento tra Comune e cittadini, per  mancanza di dialettica civile, pacata e democratica. Con questo comportamento ha svilito la figura di noi consiglieri.”

Il tutto sottoscritto dai consiglieri Resta, Lenato, Spada, Petrera, Leogrande, Perniola, Risplendente e Denovellis.

Ventrella non ha votato la mozione di sfiducia, così come preannunciato, pur dichiarandosi dell’opposizione. Ha dato due mesi di tempo all’amministrazione per approvare il PUG, bloccare le quattro assunzioni e presentare un piano economico delle posizioni debitorie del Comune. Se non dovessero esserci queste condizioni, sottoscriverà anche lui la sfiducia.

Luisi e De Florio non hanno sottoscritto la sfiducia, ma hanno votato contro.

In particolare Luisi ha motivato tale votazione per non essere mai stato chiamato in causa prima delle decisioni importanti; la De Florio invece ha ricordato al sindaco di essere tenuto sottoricatto da alcuni componenti della maggioranza e di non aver mantenuto gli impegni presi con i cittadini dal primo giorno di insediamento in comune.

Una volta consegnata la sfiducia, l’opposizione ha abbandonato l’aula e il consiglio ha approvato con undici voti favorevoli i restanti punti all’ordine del giorno.

Leggi anche le altre fasi del consiglio:

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