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SEL:SINISTRA PER TURI O SINISTRA PER SE’?

biagio_elefante

Ci è capitato di essere ‘taggati’ su Facebook nella lunga nota riportata in basso. Abbiamo deciso di pubblicarla perchè, una volta sviscerata sul più famoso social network interattivo, così come avviene per un manifesto affisso in paese, diventa di dominio pubblico necessariamente, soprattutto quando tra i nomi di cui si parla nel testo rientrano ex Sindaci, politicanti, politici, partiti, associazioni e persone del nostro paese di cui noi vogliamo dare una informazione globale. Tale comunicazione è stata scritta dall’utente Biagio Elefante, iscritto al partito dell’IDV, il giorno domenica 21 novembre 2010 alle ore 18.06.


 



Iniziative di pubblicizzazione di se stessi, disconoscimento degli altri partiti, lite ridicola con Matteo Fiorente per togliergli la rappresentanza di Rifondazione, rimozione dalla sinistra di ogni altro partito per potersi sentire gli unici eredi degli aventi diritto a sostituire Gigantelli, autocelebrazione permanente di se stessi e dei propri esponenti, isolazionismo totale dalla popolazione reale, mi sembra la riedizione del parrocchialismo del vecchio PD di Menino e DeGrisantis.

Nemmeno dar corso alle indicazioni (molto concrete,”piccole cose” le definirono) avute da chi rispose al loro questionario.

Ma gli iscritti del circolo Gramsci vogliono ricercare l’unità che gli  è stata richiesta da almeno 6 mesi? Con tutti i cittadini disponibili ad impegnarsi per cambiare Turi?

O la loro preoccupazione è solo quella di preparare il campo al sogno di un loro candidato sindaco, dal momento che l’unica cosa che ripetetono continuamente è che non vogliono gli “indipendenti” ma solo la gente iscrittta ai partiti, e solo a quelli che dicono loro.

Invece di organizzare l’opposizione sociale e l’opposizione alla cricca in comune,  organizzano l’opposizione alla sinistra di casta, per prendere il posto di Tina Resta in consiglio comunale, nè più nè meno. Quali nuovi rappresentanti della ex giunta DeGrisantis, che a suo tempo più d’uno di loro, nel PD, ha tranquillamente appoggiato, mettendosi contro la popolazione turese.


Noi dell’Italia dei valori li abbiamo invitati ad indicarci una questione a loro piacere fra le tante attuali e concrete con cui la cricca al potere continua a depredare il paese (falsa edilizia convenzionata, lavori appaltati e malfatti, palestra rifatta quattro volte, appalto rifiuti, strade sgangherate di continuo, lottizzazione abusiva vicino la ragioneria, concorsi in famiglia, PIP a delinquere ec…) per discutere con tutta la popolazione, analizzare e avviare una vera battaglia politica di quelle che si fanno con nomi e cognomi e iniziare così a raccogliere il popolo da opporre al duo di potere Gigantelli D’Addabbo e alla cricca al cemento.


E loro continuano a fare e autocelebrare  assoli da circolo culturale impegnato e di sinistra, ma sempre e solo circolo culturale, al di fuori della lotta politica.

E’ molto più a sinistra di loro Franco Petrera, nei fatti, e nella percezione di molti turesi.

Restiamo sempre in attesa.

Ad esempio ora c’è la questione dell’appalto per l’informatizzazione, che si dice truccato, a una ditta dedita a tali rapporti.

Vogliamo riunire tutte le forze sane del paese e discuterne, e attaccare e denunciare i Turi nel cuore e i coccodrilli complici, iniziando concretamente a creare un comitato di popolo (con o senza tessera di questo o quel partito) per costruire da ora il programma comune del cambiamento da portare in comune?

O SEL vuole continuare a raccogliere firme, a turno coi ragazzi di DeGrisantis e Menico Coladonato?

Convinta come lo sono sempre stati i Menino e i  De Grisantis, che, una volta finito lo schifo del centro destra, debba toccare automaticamente al centro sinistra, cioè a uno di loro che dei partiti del centro sinistra erano i capiclientela?

Ruolo che ora qualcuno di SEL pensa possa toccare a lui?

Se lo scordi, perchè i tempi sono cambiati, ormai i turesi hanno capito fin troppo bene, non voteranno più i partiti che già più di uno schifo lo hanno fatto, non voteranno  i vecchi capetti nè i loro discendenti diretti. E’ finito il tempo di una volta per uno, ora i turesi chiedono l’alternativa vera alla casta di destra e sinistra. Il voto bisogna guadagnarselo, da prima, da molto prima delle elezioni, dimostrando coi fatti di essere contro il sistema. I turesi voteranno chi rappresenta la loro voglia di ribaltamento totale, e la rappresenta nei fatti e coi fatti, e non più chi dice solo a parole di voler cambiare, e ha paura di fare un solo nome e cognome!

Che se ha paura ora, figuriamoci quando dovesse ritrovarsi in comune.

Rifarà esattamente quello che hanno fatto tutte le aministrazioni finora, mandate per cambiare, e i cui sindaci si sono immediatamente fatti cambiare loro dai coccodrilli del palazzo.

O come qualcuna che ora dice di aver paura del fango che gli potrebbero tirare addosso, se fa il suo lavoro di consigliera di opposizione denunciando eventuali appalti illeciti.

Improvvisa paura del fango che fa capire fin troppo quanto fastidio costei abbia dato finora agli attuali  amministratori al cemento! Lo stesso che non ha mai dato quando ad aministrare era lei col suo capetto DeGrisantis.

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