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TUNDO: ‘IO VICESINDACO E ORGOGLIOSO DI ESSERLO’

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La replica dopo il monito di Risplendente

 

‘Sono io il vero vicesindaco. D’Addabbo ha la delega per l’attuazione del programma’

“Ma Paolo, ne valeva la pena sollevare tutto questo polverone per avere in cambio così poco? Io dico di no. E tu?”

“Io dico di si” – risponde il vice sindaco Paolo Tundo che alla domanda di Occhio Salato, seguita da un severo 4 in pagella, non si scompone più di tanto: “Almeno un 5 però ci stava… comunque rispondo a Occhio. Sono orgoglioso di essere il vicesindaco di questa città e di rappresentare la comunità e tutti gli elettori che mi hanno dato forza e fiducia”.

Paolo Tundo non gradisce le ‘cure’ del dottore. La diagnosi di Risplendente, scatenato ai taccuini roventi di Turiweb, non piace. Specie quelle allusioni sulla sagoma di cartone e D’Addabbo nel ruolo di vero vice-sindaco. Per Tundo, la ‘confusione’ nell’interpretazione dei ruoli rispetto a quello di D’Addabbo sarebbe all’origine di un grosso equivoco.

Ecco il quadro allarmante descritto dal dottore: “Turi ha bisogno del PUG, del PIP, di strade degne di essere chiamate tali, di un restauro del cimitero, di progettualità a lungo termine, di politiche del lavoro, di politiche di tutela sociale delle fasce deboli, di assessori competenti, di un vice-sindaco che sia veramente nel pieno della sua funzione e non di una sagoma di cartone dietro la quale si celi il vero vice-sindaco.

Tundo non ci sta.

“Il vicesindaco c’è, sono io, nel pieno della mia funzione – risponde piccato, e rivendica ancora – sono autorevole nel mio ruolo di vicesindaco. Franco D’Addabbo invece ha un ruolo che forse può aver creato degli equivoci. Magari dall’esterno qualcuno può percepire altro. D’Addabbo deve seguire tutto l’andazzo del programma elettorale per il quale, vorrei ribadirlo, siamo stati eletti dai cittadini”.

Ma lei doveva vigilare e controllare l’attività amministrativa. Ricorda l’intervista e le promesse ai nostri microfoni?

“Certo che ricordo e confermo. La verità, purtroppo, è che qualcuno vuole fare ostruzionismo. C’è chi vuole creare astio nei confronti della maggioranza. D’Addabbo ha una delega difficile, quella dell’attuazione del programma. Ora dico basta alle liti e alle beghe…”

Beghe a Turi e all’interno della maggioranza, s’intende…

“Intendo in generale. Non solo a Turi. Bisogna cambiare il sistema elettorale per garantire maggiore governabilità ed evitare che liti e ambizioni prevalgano sui programmi. I bisogni della gente vengono prima di qualsiasi altra cosa. Già dalle prossime elezioni comunali ci sarà un taglio dei consiglieri del 20% con sostanziale riduzione degli assessorati. Ora serve una riforma del sistema elettorale anche per il Parlamento. Con questo sistema gli elettori non sono liberi. Trovo che sia vergognoso.”

Si sente gratificato come vicesindaco nonostante i problemi politici interni, le opere e gli interventi che tardano ad arrivare?

“Di fatto dei problemi esistono. Spero che la saggezza guidi questi amici. Spero che siano consapevoli delle impellenze per la città e che portino, quindi, fino in fondo l’attuazione del programma. Quando ci sono delle crisi amministrative, soprattutto politiche, si corre il rischio di creare problemi alla città e ai cittadini. Sono stato il primo a dire che, appena insediata, l’amministrazione doveva intervenire subito su alcune criticità. Per le strade, ad esempio, secondo me si doveva intervenire subito, ricorrendo pure alla cassa depositi e prestiti. Sono sicuro che la comunità avrebbe da subito apprezzato.”

Oggi pomeriggio si riunisce la Commissione di Controllo per il caso Turi Informa da noi sollevato…

“Credo che Antonio Tateo abbia detto la verità. Comunque aspettiamo che si riunisca l’organo di controllo che potrà dimostrare come sono andati i fatti. Non ci saranno mezze verità o interpretazioni, perché questo organo di controllo può realmente verificare con atti alla mano”.

Intanto, sul sito istituzionale del Comune, nella pagina dedicata alla Giunta, c’è Franco D’Addabbo in foto che sorride malizioso, ha le braccia conserte, è ancora il vicesindaco di Turi. Nonostante la frequenza dei rimpasti, il sito è ancora fermo alla precedente squadra di governo. Chissà se la ditta vincitrice del bando Turi Informa farà in tempo ad aggiornare la pagina più chiacchierata e ambita dai politici turesi.

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