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RISPLENDENTE: “SALVIAMO QUESTA TURI ABBANDONATA”

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Pensiamo che in parecchi abbiano fatto caso che il governo centrale e l’Amministrazione locale, che Berlusconi e Gigantelli, stiano attraversando lo stesso ‘periodaccio’ che potrebbe addirittura avere lo stesso finale, ovvero una mozione di sfiducia. Due destini accomunati molto probabilmente dalla stessa fine annunciata.

Veniamo a Turi. Tutto ha inizio con quel famoso scritto lunghissimo letto in Consiglio comunale da una emozionata ma battagliera Teresita De Florio, che è andato avanti fino a concretizzarsi in una mozione di sfiducia.

A Turi si vivono giorni carichi di tensione. Qualche giorno fa abbiamo sentito per il Pdl, Gino Minoia.

Ora è il momento del parere del consigliere comunale, nonché coordinatore del Partito democratico, dottor Piero Risplendente.

“Quanto è successo nell’ultima seduta del Consiglio comunale – dichiara il dottor Risplendente – non può certamente essere derubricato a “episodio privo di significato” oppure a “sfogo personale”. Quella dichiarazione è una vera e propria apertura di una crisi politica, l’ennesima. Fino a quando dovremo sopportare questo dramma-farsa di una compagine amministrativa che si sfalda progressivamente?”

Turi sembra abbandonata, malata. Di cosa ha bisogno il nostro paese per cominciare a riprendersi?

“Ha bisogno del PUG, del PIP, di strade degne di essere chiamate tali, di un restauro del cimitero, di progettualità a lungo termine, di politiche del lavoro, di politiche di tutela sociale delle fasce deboli, di assessori competenti, di un vice-sindaco che sia veramente nel pieno della sua funzione e non di una sagoma di cartone dietro la quale si celi il vero vice-sindaco.”

E quindi, concluda!

“Basta! Basta con questa manfrina. Mentre tutti ci affanniamo a discutere della terapia, Turi malata di abbandono, muore.

Abbattiamo questa Amministrazione. Costruiamo il progetto di Turi futura.”

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