LA PPDT ATTACCA L’ASSESSORE ANTONIO TATEO
Infine, difendendo il proprio operato e rigettando le pesanti parole ricevute durante le uscite politiche del suddetto partito, aveva dichiarato: “Agli insulti, diffamazioni, calunnie, dileggi, livori e bugie preferisco la noncuranza non lasciandomi nè intimidire nè piegare, ma continuando, da persona perbene, ad amministrare con passione e al meglio il nostro paese”. “Il tempo, che è galantuomo, dimostrerà chi agisce con falsi intendimenti!”
Ma andiamo a ritroso. Cosa era stato detto di preciso dai rappresentanti de La Puglia Prima di Tutto durante l’ultimo comizio in piazza Silvio Orlandi? Ecco il passo letto da Vito Lenato nel momento in cui venne tirato in ballo l’assessore esterno.
“…di Tateo non possiamo dire che abbia subito l’umiliazione come politico, lui non è stato votato dai cittadini, è lì a fare l’assessore esterno per sua personale arroganza ed inclinazione alla usurpazione dei diritti di altri consiglieri che a maggio 2007 con la lista “Turi nel cuore” ci hanno messo la faccia, hanno avuto il coraggio di candidarsi e di farsi giudicare dagli elettori.
A Tateo è mancato questo coraggio. E non è difficile immaginare perché gli sia mancato il coraggio di candidarsi…
…la reazione di Tateo la conosciamo tutti, l’abbiamo letta tutti sui giornali locali “ Ho chiuso con la politica”. Tateo è tornato a fare l’Assessore esterno. Mi rifiuto di commentare. L’atto si commenta da sé.
Pochi sanno cosa ha fatto Tateo dietro le quinte per farsi reintegrare nella penosa e stucchevole settima Giunta Gigantelli.
A proposito di Assessore esterno. La normativa sugli Enti Locali prevede sicuramente la figura dell’Assessore esterno. Nulla di illegittimo. Se il Sindaco ritiene necessario arricchire