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GENGHI IN COMIZIO LE MANDA A DIRE A TUTTI

GENGHI_COMIZIO

Sabato scorso, alle 18.30 circa, si è svolto in piazza Silvio Orlandi il comizio di Angelo Genghi sul tema “L’Amministrazione galleggia e Turi sprofonda – ciò che non è stato mai detto si dovrà sapere”.

Ad assistere un centinaio di persone che per circa un’ora e trenta hanno ascoltato quello che il rappresentante de La Destra locale aveva da dire.

Genghi ha fatto un lungo excursus sulle questioni di politica nazionale, rivolgendo l’attenzione alle alleanze del centro destra e alla posizione del Presidente della Camera, Gianfranco Fini, la questione meridionale e la scomparsa della vera destra in Italia, ormai rappresentata solo dal partito di Storace di cui lui è fieramente sostenitore.

Ma tornando alla politica locale, quella che interessa al nostro sito, Genghi ha affrontato diversi argomenti.

Innanzitutto ha spiegato i motivi per cui ad ogni tornata elettorale le amministrazioni che si sono avvicendate “non sono mai state rivotate, ma rivoltate”. Ha analizzato alcune parti del programma della lista “Turi del cuore” capeggiata dall’attuale Sindaco, e le “bugie” con cui essa ha convinto gli elettori  ad essere votata.

Inoltre ha contestato “la perseveranza del Sindaco a dare fiducia ad una maggioranza che nell’atto delle dimissioni aveva descritto come irresponsabile”.

Ha parlato del’incapacità dell’attuale classe politica di dirigere sapientemente gli uffici comunali, che fanno il bello e il cattivo tempo “su al Comune”.

Ha fatto un esempio di spreco di denaro pubblico: “40mila euro destinati alla manutenzione della pubblica illuminazione, che purtroppo lascia ancora irrisolta la questione di molti lampioni situati in via XX Settembre non funzionanti da almeno due mesi”. Ha contestato la spesa di 15mila euro annui per il ruolo della Segretaria Comunale, a suo modo di vedere,  “inutile”.

Poi è passato alla questione dei BOC (Buoni Obbligazionali Comunali). Di fatto solo Angelo Genghi e Natalino Ventrella, consigliere comunale di opposizione, hanno da ridire su questa operazione di prestito comunale, e contestano la scelta che ha  visto un risparmio “fortunoso” grazie alla situazione finanziaria mondiale. Ha rimarcato l’irresponsabilità dell’ex Sindaco De Grisantis di aver guidato questa operazione, costata 700mila euro di surplus rispetto ai precedenti mutui, cifra utile ad estinguerli e a trasformarli negli attuali BOC.

Ha poi riportato l’attenzione su temi di attualità quale la disastrosa situazione delle strade, quello della villa comunale, ove parecchi alberi rischiano di seccare, il brutto stato di manutenzione del Carro di Sant’Oronzo, il cui ultimo restauro risale al 1977, l’urbanizzazione selvaggia cominciata con De Grisantis e tutt’ora in pieno svolgimento. Riferendosi proprio agli oneri di urbanizzazione rivenenti dalle concessioni edilizie, Genghi ha chiesto pubblicamente come siano stato spesi  i circa 3,5 milioni di euro non utilizzati per pareggiare i bilanci degli anni scorsi.

Ha trattato anche il tema scottante dei beni immobili in disuso della nostra comunità. Ha parlato di un accordo tra l’ex sindaco De Grisantis e il Senatore Coppi, il quale si sarebbe impegnato a ristrutturare l’area dell’ex macello e l’area circostante di Lama GIotta, in cambio della cessione del rudere dell’ospedale di via Conversano. Tuttavia, pare che questi sia poi venuto meno a tale patto in quanto presso l’ospedale sono stati riscontrati vincoli idrogeologici dall’Autorità di Bacino. Quindi ha avanzato delle titubanze sulla regolarità e trasparenza dell’operazione, “tenuta all’oscuro dagli ultimi due Sindaci”.

Per concludere, ha invitato il Sindaco a dimettersi e ha fatto dei chiari riferimenti alla prossima campagna elettorale, esortando vivamente i cittadini a non rivotare coloro che secondo lui sono stati incapaci di amministrare la cosa pubblica negli ultimi vent’anni.

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