APERTURA DELLA FESTA CON LA MUSICA NAPOLETANA
Ore 20:30. Come da tradizione, nella serata del Ferragosto, Turi applaude l’apertura della Festa in onore di Sant’Oronzo. Dopo la celebrazione della Santa Messa nella Chiesa Madre, tutti i fedeli si sono riuniti in piazza Silvio Orlandi e, accompagnati dalle parole di Don Giovanni Amodio, hanno assistito alla benedizione che apre i festeggiamenti per il Santo Patrono.
Un sentito grazie da parte di tutti è giunto, attraverso la voce dell’arciprete, all’organizzatore della festa, Di Venere Giammaria, che da anni si impegna dell’organizzare quella che è per noi turesi e per gran parte dei turisti, risulta una delle feste estive più attese nel barese.
Per questa serata inaugurale, ad animare il pubblico rimasto a trascorrere la serata in piazza, per tutti gli amanti della musica e della canzone napoletana si è esibito il tenore di grazia Federico Ragusa con il gruppo «I Figli di Euterpe» . Con uno spettacolo voluto dalla Provincia di Bari, nelle persone dell’assessore al Turismo e alla Cultura della Provincia, Nuccio Altieri, e l’assessore alle Attività economiche, Onofrio Resta, sostenuto dal Comitato Feste Patronali, “Napoli armonie di Pace” ha fatto conoscere ed apprezzare al pubblico presente canzoni napoletane scritte e musicate anche da pugliesi, come Domenico Modugno, Tito Schipa, Mario Costa e il maestro Raffaele Gervasio, del quale hanno interpretato la «Tarantella».
Uno spettacolo dove tutti, soprattutto adulti, hanno potuto immergersi nella musica e negli skech di comicità napoletana dove numerose battute pungenti erano rivolte verso la cucina e l’arte culinaria delle donne meridionali.
Poesie, aneddoti, tarantelle e canzoni classiche in lingua napoletana eseguite dal tenore Federico Ragusa accompagnato dalla soprano Amelia Milella, dagli attori Teo Saluzzi e Cristina Angiuli, Gianni Ragusa alla chitarra, Fedele De Palma alla mandola e Sergio Vacca al mandolino.
Federico Ragusa è un tenore che da oltre 10 anni porta avanti la scuola di Canto del celeberrimo Tito Schipa attraverso il suo repertorio e il suo modo di cantare. Propone in tutta Italia numerosi tributi itineranti nei luoghi della sua memoria. Ragusa cerca di ricostruire il percorso artistico di Schipa e di tutti gli autori da lui interpretati cercando di far rivivere la loro anima artistica.