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PARLAMENTARI IN CARCERE A FERRAGOSTO

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E’ partito da Brindisi con la visita dell’on. Pannella al locale carcere, l’happening di Ferragosto ideato da Radicali che prevede la visita di Politici nelle carceri, per toccare con mano la tensione ed il malessere che serpeggia nei penitenziari a causa del sovraffollamento dei detenuti, della carenza di Poliziotti Penitenziari, soprattutto in Puglia con il 100% in più delle presenze sui posti disponibili: 2300/4700.

Anche nella nostra regione sono parecchi i politici che hanno dato la loro adesione a tale iniziativa, anche se ci dispiace sottolineare che una buona azione che doveva servire a sensibilizzare il Palazzo sulla preoccupante situazione di sovraffollamento che si vive nelle carceri, come accaduto lo scorso anno, si tramuterà in una passerella mediatica, ove ci si straccerà le vesti per qualche minuto davanti alle telecamere e taccuini.

Quando nel 2009 i radicali proposero tale iniziativa il SAPPE, sindacato autonomo polizia penitenziaria, la salutò con grande interesse poiché la speranza di portare alla ribalta un mondo che viene censurato e dimenticato  poiché la propaganda esalta la sicurezza,senza poi preoccuparsi che fine fanno tanti  poveri dannati, era grande.

Invece  dopo un anno siamo in una situazione  più drammatica e nessuno fa nulla, nonostante le tante promesse, i buon intendimenti ed i fiumi di inchiostro versati.

Un consiglio che vorremmo dare a tutti i politici Pugliesi  prima di entrare nelle carceri, è quello di portare con sè la Costituzione Italiana e qualche legge dello Stato, al fine di rinfrescarsi la memoria durante la visita, delle violazioni della dignità umana e lavorativa che ogni giorno vengono perpetrate nelle nostre galere.

Non abbiamo parlato di zoo a sproposito poiché il paragone non può essere più calzante in quanto come allo zoo, nelle celle si possono trovare pericolosissimi delinquenti pronti a scattare, oppure detenuti ammassati proprio come animali  in stanze degne della casa di barbie.

Il SAPPE deve poi lamentare  che proprio in queste occasioni le Direzioni delle carceri pugliesi  per far bella figura, creano ancora più e caos tra la popolazione detenuta e malessere e disagi  lavorativi tra il personale di Polizia Penitenziaria.

Il SAPPE  invece dell’happening di ferragosto propone un reality (l’isola dei carcerati) della durata di un mese, in cui gli uomini  politici facciano i protagonisti e si misurino affrontando, umiliazioni, diritti negati e peripezie varie, al fine di rendersi effettivamente conto cosa vuol dire essere detenuto nella civilissima  Italia.

Il SAPPE ritiene che la pena deve essere  certa e scontata facendo svolgere ai detenuti  lavori duri e di pubblica utilità, ma la dignità ed il rispetto della vita umana debbono essere salvaguardati sempre,poiché non bisogna dimenticare che quasi la metà di chi è in carcere è un cittadino innocente secondo il nostro  stato di diritto e le legge dello stato, che non possono valere solo per la casta.

Per questo un consiglio che vorremmo sommessamente dare ai politici  pugliesi che nei giorni di ferragosto entreranno nelle nostre carceri è quello di fare tutto ciò con discrezione e  rispetto, e quando usciranno invece di scaricare il loro disagio ed il loro  disappunto per ciò che hanno visto su telecamere e taccuini, si facciano promotori, nelle Istituzione che rappresentano, Province, Regioni, Parlamento di iniziative (riduzione sovraffollamento, reintegro organici polizia penitenziaria) che possano riportare il nostro paese nel novero delle nazioni civili, poiché più passa il tempo e più la situazione diventa sempre più preoccupante.

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