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L’UNIVERSITÀ DELLA TERZA ETÀ IN SCENA A SAMMICHELE

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Il 5 agosto scorso, l’“Università della terza età”di Turi ha rappresentato presso il Castello Caracciolo di Sammichele di Bari, la commedia liberamente tratta da“Tre pecore viziose” di Eduardo Scarpetta, con la regia di Domenico Di Bari. L’evento organizzato anche grazie alla locale Pro Loco “Dino Bianco”  prevedeva inizialmente il pagamento del biglietto ma, poi, grazie al patrocinio dell’amministrazione comunale (presente il vicesindaco Leonardo Di Cataldo),  si è riusciti a coprire tutte le spese. Le tre pecore viziose sono Fortunato, Camillo e Felice (“capitalista del fischietto”), tutti e tre sposati, che a dispetto delle mogli, se la spassano con delle giovani modiste, alle quali lasciano credere di essere scapoli e di avere la serissima intenzione di sposarle.

La comicità è stata data oltre che dalla capacità degli attori, se pur dilettanti, di mettere del proprio in ogni personaggio, anche dal contrasto di tono tra la severa Beatrice minacciosa e tuonante nel suo ruolo istituzionale di moglie restia al perdono e i tre “viziosi”che cercano, colti in fragrante di giustificarsi in ogni modo; dall’esuberante personaggio di Giulietta e della vecchietta padrona di casa che arriva in scena con una candela in mano, perché in seguito ad uno scherzo, la luce è andata via. Il titolo indica il tema del vizio del maschio, dell’uomo sposato, che maschio non par che possa più definirsi se non si lascia andare a divertimenti extraconiugali; la commedia è intrisa di ironia su un’epoca dove parlare di matrimonio è difficile e bisogna prendersi chi capita, se pur attempato.

Il regista, che è stato premiato con una targa ricordo, è intervenuto affermando di aver vissuto una grande avventura con le diverse età e non solo, quindi, una semplice esperienza teatrale. “Ho lavorato con attori se pur dilettanti, straordinari. Questo progetto mi ha entusiasmato di anno in anno ma senza questo grande materiale umano, senza lo scambio ed il confronto non ci sarebbe stata crescita. Grazie di cuore a tutti.” Carmela Vittore ha concluso esprimendo la gioia di essere tornata nella sua culla “se non ci fosse stato il nostro regista, non avremmo mai raggiunto la grossa sfida di vincere la paura del palcoscenico, con un bel risultato. Non siamo attori ma stiamo bene insieme ed è stato un teatro terapeutico per tutti.”


Rappresentazione svoltasi a Turi: http://turiweb.it/cultura/1531-tre-pecore-viziose-con-lute.html

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