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ESCLUSIVO: LA LETTERA DI DIMISSIONI DEL SINDACO

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ESCLUSIVA TURIWEB


In esclusiva su Turiweb, pubblichiamo la lettera di dimissioni protocollata al Comune di Turi dal sindaco Gigantelli lunedì scorso.

 

“La mia decisione viene assunta in assoluta serenità – si legge in un passaggio della nota scritta che pubblichiamo in versione integrale – e nella consapevolezza di aver operato scelte positive e irreversibili…”.

In un estratto della lettera, il sindaco fa riferimento a chi ha voluto screditare “fino al tentativo (davvero penoso!) di volermi dipingere come uno che “NON E’ PIÙ TURESE”.

Il primo cittadino scrive nel dettaglio di “attacchi infamanti e violentissimi alla mia persona”: “Questo clima pesante che perdura ha inciso in maniera determinante sulla mia integrità psicofisica e richiede da parte mia l’impiego di energie supplementari che vorrei, al contrario, impiegare in modo più produttivo ed utile evitando un finto confronto sterile e francamente incomprensibile, che in effetti è solo una trama vista e rivista.”

VEDI ANCHE MANIFESTO MAGGIORANZA AL SINDACO


ECCO LA LETTERA DEL SINDACO

Il Sottoscritto Dott. Vincenzo GIGANTELLI, con la presente comunica di dimettersi dalla carica di Sindaco di Comune di Turi intendendo con questo gesto salvaguardare la funzione istituzionale ricoperta da quei comportamenti e da quei modi di intendere il confronto politico che non sono compatibili con la propria visione dell’Amministrare  la cosa pubblica a livello locale.

La mia decisione viene assunta in assoluta serenità e nella consapevolezza di aver operato scelte positive e irreversibili, che, a regime, produrranno risultati e benefici per la Cittadinanza tutta che, già oggi, può avvalersi di un Comune più organizzato, più trasparente e più vicino come mai è avvenuto in passato.

Scelte diverse dalla solita “politica da piazza” praticata da chi racconta a modo proprio le cose senza il riscontro dei fatti!

Scelte misurabili, tangibili e rilevanti, perché frutto della “Politica del fare”, Politica ONESTA che ho inteso introdurre nella “MIA TURI”, operando una silenziosa rivoluzione manageriale della politica in Municipio, incurante delle critiche aprioristiche di quanti hanno tentato di screditarmi fino al tentativo (davvero penoso!) di volermi dipingere come uno che “NON E’ PIÙ TURESE”.

Scelte operate a piccoli sapienti passi. Statuto e regolamenti il primo passo. Informatizzazione e gestione informatica del territorio (SIT) i successivi. Con un preciso disegno per evitare il ripetersi di discriminazioni e di favoritismi come ben sperano di poter ritornare a fare coloro che alludono a rapporti del tipo “AMICI DEGLI AMICI”!

Passi che hanno portato Turi, grazie ad un lavoro corale e condiviso, in alto nella considerazione della nostra gente e delle popolazioni vicine.

Passi da completare con il “grande passo” della pubblicazione in dirittura di arrivo della gara PIP con procedure di Project Financing e l’altro “grande passo”, oserei dire “passo storico” (che pochi in verità vogliono!), quello di adottare, nonostante i ritardi subiti, per varie motivazioni tecniche e non certo addebitabili a nostra mancanza di volontà, il PUG; difatti ora la mappatura idrogeologica e geomorfologia del territorio e la definizione esatta dei “vincoli” ambientali e infrastrutturali sono stati completati e quindi l’adozione del PUG è un atto concreto e un obiettivo a portata di mano per risolvere i tanti problemi urbanistici che abbiamo.

E ancora.

La scelta di agire in continuità amministrativa completando, perfino migliorando, le opere pubbliche programmate dalla precedente amministrazione (valga per tutte la complicata procedura delle acque meteoriche!) e la scelta di realizzare lavori pubblici senza alcun ricorso ai mutui, in una situazione finanziaria difficilissima.

Scelte virtuose e attente, che hanno prodotto tanto in solo tre anni.

Oggi sono in corso, appaltate, e nel corso dell’anno saranno completate, le opere stradali in via Rutigliano, in via Casamassima, in via Noci e in via Gioia; il Punto sport e il nuovo asilo Nido di via Mola con struttura antisismica e tecnologica; tutto ciò da l’idea di una nuova Turi che sta per materializzarsi sotto gli occhi dei Cittadini.

Tutte le gestioni, le manutenzioni e le opere sulle quali ci siamo cimentati, in modo tanto trasparente da scegliere di allontanare volutamente chi mostrava di avere interessi non proprio tali, sono diventate oggi, nel racconto “metropolitano”, opere di “ordinaria” amministrazione; ebbene le stesse cose prima di oggi mancavano del tutto!

Nonostante questo lavoro, ripeto, silenzioso e pur verificabile, gli attacchi infamanti e violentissimi alla mia persona sono stati all’ordine del giorno.

Nessun Sindaco, credo, prima di me, abbia ricevuto attacchi personali tanto maleducati, violenti e vili!

Fa eccezione un episodio relegato al passato, che presenta molte analogie con i fatti presenti e che un giorno, forse, avrò modo di far riemergere dagli archivi e renderò nota perché la storia sia fonte di insegnamento!

Nessun Sindaco, mi risulta, prima di me, abbia ricevuto “minacce di morte” che ha puntualmente denunciato e per le quali, come risulta agli atti del consiglio, ha ricevuto solo una solidarietà minima da una parte della minoranza che si è voluta distinguere da altre componenti non estranee alla azione ossessiva di alimentare il clima di attacco e di grave minaccia alla mia persona,  malcelandolo con ragioni di “critica” politica.

Nessun Sindaco, infine, prima di me, mi risulta abbia denunciato ogni cosa alle Autorità competenti e ben presto spero sarà fatta chiarezza sugli intrecci evidenti tra un certo modo di fare politica locale e certo modo di gestire gli uffici comunali.

Ben presto spero verranno a galla le anomalie gestionali che sono in evidente conflitto con gli interessi pubblici.

Mi ripeto. Tutte le scelte compiute dalla Amministrazione da me rappresentata sono state il frutto di un lavoro corale, intenso e condiviso.

Questa azione amministrativa può, a mio modo di vedere, oggi tirare le somme e considerarsi un  risultato positivo,  acquisito,  straordinario anche e soprattutto dal punto di vista finanziario come dimostra l’avanzo di amministrazione di cui al rendiconto 2009.

L’Azione condotta, ed il saldo attivo registrato, dimostra una “gestione prudente, efficiente ed economica del Comune di Turi” che, oggi, ha la possibilità di saldare ulteriori partite debitorie (ancora in sospeso dal 2002!) e curare meglio la viabilità stradale con quelle risorse derivanti dagli oneri (e già introitate) che permetteranno di asfaltare quelle “strade dissestate” che altri, maestri di incuria e di negligenza, vorrebbero oggi addebitare alla mia amministrazione definita indifferente e incapace persino della ordinaria amministrazione.

Poiché tutto quel che la mia amministrazione ha reso possibile non può essere occultato e poiché si è passati, in soli tre anni, dalla pesante eredità di un debito cospicuo (come noto sia in conto residui sia in conto cassa) ad un saldo attivo consistente in ben 315.000 euro al 31 dicembre 2009, con un deficit strutturale ridotto di ben i 2/3 terzi,  lascio il Comune con i conti in regola come avviene nelle gestioni improntate a massima onestà e responsabilità.

Ebbene, a fronte di quanto ho richiamato e a fronte degli atti amministrativi a supporto che dimostrano quanto fatto, si è voluta fornire all’opinione pubblica in modo interessato e infamante una immagine di Sindaco “malfattore” e su questo schema – idea si sono appiattiti i cosiddetti consiglieri di opposizione, cavalcando le fandonie e le minchionerie di chi ben sapete, in un modo che giudico irresponsabile e assurdo.

Orbene chi usa questi argomenti non ha voglia di confrontarsi e gode, non avendo digerito ancora una sconfitta elettorale, nell’alzare il tiro e il dito contro la mia persona, dimostrando in ciò mancanza di idee, di progettualità e di intendimenti positivi tali da rendere il tiro al bersaglio un esercizio solo divertente e mai appagante condito di allucinanti urla, derisioni e offese.

Questo clima pesante che perdura ha inciso in maniera determinante sulla mia integrità psicofisica e richiede da parte mia l’impiego di energie supplementari che vorrei, al contrario, impiegare in modo più produttivo ed utile evitando un finto confronto sterile e francamente incomprensibile, che in effetti è solo una trama vista e rivista.

A tutto questo si aggiunge la mancata presa di responsabilità delle forze che compongono la maggioranza consiliare, forze che non hanno recepito per nulla la mia richiesta di responsabilizzazione, atto da me indicato come “indispensabile” per continuare a fare un “gioco di squadra” leale e collaborativo e non già un inutile esercizio di protagonismo e personalismo.

Ho chiesto alla mia maggioranza di fare azioni tali da dare un risultato di squadra, senza interpretare un ruolo ricavato e gestito come un orticello indipendente e senza perdersi in chiacchiere e pettegolezzi come altri vorrebbero.

Ho fatto in modo da introdurre elementi della mia esperienza professionale nella azione politica in modo da ottenere con il “lavoro di squadra” risultati superiori a quelli del singolo individuo e ho, per questa impostazione, dato merito a quanti hanno aderito a questo modo di lavorare e pertanto a loro ascrivo per intero il risultato ottenuto, frutto di lavoro e non di chiacchiere.

Ho anche inteso portare, con successo, anche il contributo “esterno” di impegno e competenza, con un assessore di mia scelta, per rafforzare l’azione amministrativa e mi risulta che questa esperienza positiva sia stata recepita e apprezzata anche dai più scettici.

Ho ottenuto risultati lusinghieri anche da consiglieri e assessori alla prima esperienza amministrativa, senza mai oppormi alla possibilità di far fare questa prima esperienza a chiunque, pur nella evidente difficoltà di dover rivedere un lavoro già impostato e avviato e quindi in corsa.

Ma nonostante tutto l’impegno profuso, oggi, non colgo quell’autentico “spirito di gruppo e di servizio” che, al di là della logica dei numeri (che pur vi sono!) devono caratterizzare una maggioranza che intende realizzare un Programma ambizioso senza inutili perdite di tempo.

Per tutte le suddette ragioni, per la mancata forma di collaborazione all’impegno politico amministrativo richiesto nel prossimo futuro, per la mancata adesione alla metodologia del “governo del fare” a livello locale, per la mancanza di rispetto per le prerogative dalla Legge riservate al Sindaco e per affermare l’autonomia che ne deriva alle sue libere scelte, da parte delle forze di maggioranza, sono costretto a questo gesto estremo di responsabilità personale.

Mi rammarica che questa decisione apre scenari imprevisti ed una fase commissariale presumibilmente lunga, in un momento di congiuntura sfavorevole a livello nazionale e internazionale, con una manovra correttiva in corso che apre nuovi scenari per la politica amministrativa con certezza di minori trasferimenti dallo Stato e dalla Regione, e nell’immediatezza di decisioni normative in tema di federalismo che dovrebbero portare tutto il consiglio a riconsiderare la propria azione in modo più responsabile e meno conflittuale.

Tuttavia il mio gesto di responsabilità, senza coinvolgere altri, consente qualora vi sia la volontà  e l’interesse, di aprire una nuova strada che risulti percorribile da quanti hanno a cuore le sorti del nostro paese.

L’aver constatato il mio non voler tirare innanzi e il mio non attaccamento alla poltrona, ma la sincera e leale difesa della Istituzione Comune, priva chicchessia di una ragione di polemica e indica la strada della difesa dei valori, delle idee e dell’impegno.

Concludo con un doveroso grazie alla Dott.ssa ANGLANA per il lavoro svolto in questi anni al mio fianco come Direttore Generale del Comune di Turi e, suo tramite, ringrazio quanti hanno supportato la realizzazione del programma politico amministrativo e hanno lavorato al servizio e per il bene della collettività turese.

Auguri a Voi tutti.

Auguri Turi.

IL SINDACO

Dott. Vincenzo Gigantelli

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