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DIMISSIONI GIGANTELLI: PARLANO DE NOVELLIS E TATEO

tateo

DE NOVELLIS: ‘Dimissioni? Sono la riprova che il sindaco è attaccato alla poltrona’

ANTONIO TATEO: ‘E’ un gesto di grande responsabilita. Sono fiducioso e ottimista’

ONOFRIO RESTA: ‘Nessuno vorrà perdere la poltrona. E’ una richiesta di fiducia’

 


Che significato hanno le dimissioni del sindaco Gigantelli? Cosa accadrà oggi pomeriggio in consiglio comunale? Gigantelli otterrà la fiducia o nella primavera del 2011 si tornerà a votare? Comunque andrà, il sindaco dovrà dare una spiegazione e lavare finalmente i panni in pubblico. C’è grande attesa quindi, per oggi pomeriggio: i riflettori sono tutti puntati sul contenuto della lettera protocollata a Palazzo di Città lunedì scorso, appena qualche ora dopo la bomba fatta esplodere dalle rivelazioni di Paolo Tundo.

Alla vigilia di questo appuntamento decivo in aula, abbiamo sentito l’ex assessore Antonio Tateo, il consigliere dell’opposizione Giuseppe De Novellis, l’assessore provinciale Onofrio Resta.

Quasi tutti, dai banchi della minoranza, sono convinti che si tratti comunque di una ‘semplice’ richiesta di fiducia del sindaco all’indirizzo della maggioranza. Per Tateo invece, quello di Gigantelli è un atto di grande responsabilità.

Per Onofrio Resta tutto quello che è accaduto è un déja vu con rituali da Prima Repubblica: ‘vedrete, in consiglio ci sarà un ballon d’essai – è Resta ai nostri microfoni – vedrete che oggi finirà a tarallucci e vino, perchè nessuno vorrà perdere la poltrona’.

DE NOVELLIS: ‘SINDACO ATTACCATO ALLA POLTRONA’ – “E’ l’ennesima riprova che il sindaco è attaccato alla poltrona. Sono convinto che mercoledì lui chiederà la fiducia e undici denovellispersone gli alzeranno la mano. Nel frattempo, però, il paese si sta degradando. Deve prendere comunque coscienza che non ha fatto niente finora per il paese, e niente farà”. Così ai microfoni di Turiweb.

“Secondo me – rincara la dose il consigliere De Novellis – è una forzatura che sta calcando la mano, perché il sindaco è troppo attaccato alla sua sedia, e questo vuol dire che ci sono altri interessi da salvaguardare. L’opposizione penso, quasi tutta, concordi con il significato che sto dando a queste dimissioni. Mi sono sentito anche con gli altri… Vedrete, è l’ennesima forzatura da parte del sindaco verso la sua maggioranza. Lui vuol far vedere di essere forte, anche se adesso è molto più debole.”

De Novellis nel finale d’intervista, tira in ballo il consigliere regionale Michele Boccardi: “Forse Boccardi vorrebbe veramente la caduta dell’attuale maggioranza, perché si è reso convinto che, andando alle elezioni fra due anni, con questa maggioranza, andrà alla deriva.”


TATEO: ‘DE NOVELLIS NON SA COSA SIANO DIMISSIONI E RESPONSABILITA” – L’ex assessore Antonio Tateo non ci sta all’analisi di De Novellis: “Ognuno è libero di vederla come vuole – dichiara – Le dimissioni sono un atto di responsabilità seria. Non conosco il contenuto della lettera del sindaco, tuttavia De Novellis non sa nemmeno cosa siano le dimissioni e la responsabilità. Dal punto di vista politico, intendo. Lui proprio, non è la persona abilitata a parlare.”

Tateo si dice dispiaciuto della situazione politica e auspica che le forze politiche di maggioranza alla fine sostengano la giunta Gigantelli “e comunque le forze sane presenti in consiglio comunale – precisa – spero si rendano conto che un Commissariamento in questa fase sarebbe deleterio per la collettività turese. Mi auspico una pronta risoluzione della crisi. Una soluzione che va trovata innanzitutto all’interno delle forze che sostengono Gigantelli. A nessuno converrebbe giocare con le istituzioni. La sconfitta sarebbe davvero di tutti.”

Per Tateo, le dimissioni non sarebbero comunque una sceneggiata o un atto di fiducia. “Le dimissioni di Gigantelli – fa notare – sono serie, anzi sono un gesto di grande responsabilità. C’è una crisi, inutile mettere la testa sotto la sabbia. Se le forze politiche gli daranno la fiducia si andrà avanti, sennò passeranno i venti giorni e dal primo agosto avremo un Commissario.”

Tateo-assessore‘SONO FIDUCIOSO E OTTIMISTA’ – Al commissariamento del comune meglio non pensarci: “Sapete cosa significherebbero undici mesi di commissariamento? – conclude l’ex assessore – Una serie di provvedimenti che prenderà un funzionario prefettizio sulla testa di tutti, senza un confronto politico. Con la situazione finanziaria che ha il comune, ovviamente con i conti che noi abbiamo migliorato, significherebbe essere irresponsabili. Certamente, da un punto di vista politico c’è un fallimento di tutti quanti, me compreso. Però questo non può rendere felici i nostri avversari, o meglio i nostri nemici, perché di questo si tratta.”

“Nessuno sta ricordando che all’interno del governo c’era l’impegno da parte di un consigliere comunale a sostenere sindaco e giunta per tutta la durata del mandato. La giunta è un organo amministrativo di supporto al sindaco; gli assessori sono dei collaboratori del sindaco. Questo non significa che non ci sia anche una responsabilità da parte dei singoli. Mentre altri però, in altre realtà, hanno preferito giocare con le istituzioni, il sindaco è stato coraggioso. In questa vicenda sta prevalendo comunque una componente emotiva, perché si dimentica che in questi tre anni sono state fatte cose che nessuna amministrazione di nessun paese ha fatto. Abbiamo migliorato i conti. Io sono fiducioso, ottimista per natura. Se c’è la volontà, la soluzione si troverà. Perché le persone che sostengono questa maggioranza sono responsabili.”

A breve l’analisi e il totodimissioni dell’assessore pronvinciale Onofrio Resta.

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