PETRUZZI: “I POLITICI FANNO SOLO MALE A TURI”

Terminata la campagna cerasicola cerchiamo di tirare le somme di un’annata, a detta di molti, più che discreta, quasi buona. Ne abbiamo parlato con il presidente della Coldiretti, Vincenzo Petruzzi, al quale abbiamo chiesto di ciliegie e non solo.

Annata cerasicola 2010: quali i lati positivi e quali i lati negativi?

“Il lato negativo è sicuramente la quantità in meno rispetto agli scorsi anni e il maltempo sotto forma di pioggia che ha danneggiato una certa percentuale di ciliegie, spaccandole. Il lato positivo invece è stato il prezzo che, anche se di pochi centesimi è stato costantemente superiore rispetto agli altri anni. I prezzi buoni hanno compensato la quantità inferiore.”

La ciliegia è l’unica coltura per cui conviene puntare in agricoltura?

“L’unica produzione che, se la si ottimizzi, dà qualche euro di reddito, al contrario di altre produzioni tipo grano che è senza prezzo. Come pure latte e carne bovina.”

Questa estate a Turi che starà in… evidenza?

“Noi di “Turi in… evidenza” siamo specializzati e stressati dalla Sagra delle ciliegie. Non facciamo niente altro, perché queste manifestazioni sono molto impegnative e anche perchè noi non siamo persone attaccate alle cose e alle poltrone. Facciamo lavorare altri che devono fare esperienza. Una sagra che è andata, tutto sommato, bene, solo che è mancata la partecipazione dei produttori, che è la nota più dolente di questa 20esima edizione. Il nostro prodotto dovrebbe essere venduto direttamente dal produttore.”

Nel frattempo, la giunta Gigantelli si è impantanata nella palude del rimpasto. E passano i mesi e non ne escono più.

“Non essendoci più la delega all’agricoltura molte cose vengono trascurate. Speriamo che si sbrighino a mettere su la nuova squadra di governo. Questa situazione danneggia i turesi e l’agricoltura turese. Lei lo sa come la penso sui politici: i nostri mali sono soprattutto loro, da noi come dovunque in Italia. Siamo dispiaciuti, purtroppo non possiamo intervenire e risolvere noi problemi che tocca a loro aggiustare. Loro invece continuano a fare del male al paese che amministrano.”

La ‘poltrona’ è più importante di un paese?

“Sì, ma è sempre stato così. Non riusciamo a capire che bisogna fare squadra per poter costruire qualcosa.”

Lei è per la presenza di un assessore all’agricoltura in un paese come Turi?

“Certo, che sappia di agricoltura e ne parli tutti i giorni, per far crescere la nostra agricoltura. Per Turi non averlo sarebbe molto negativo.”