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CICERONE: BILANCIO SUL CONSIGLIO D’ISTITUTO

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Si è chiuso, lunedì 5 luglio il Consiglio d’Istituto presso la Scuola Media “R. Resta” di Turi.

Abbiamo incontrato la presidente del Consiglio d’Istituto Angela Cicerone, che termina la sua carica proprio in questo anno e a lei abbiamo chiesto un bilancio finale.

Cosa è, per Lei, il Consiglio d’Istituto e che significato ha all’interno di una scuola?

“Ritengo che il Consiglio d’Istituto sia fondamentale non solo per i ragazzi, ma anche per noi genitori. Ci permette infatti di conoscere più a fondo il mondo scolastico. Come ho detto in altre occasioni, ritengo che i genitori, come la scuola, devono percorrere lo stesso binario, col fine di educare e formare i ragazzi, che sono il futuro della nostra società. Per ottenere questi obiettivi, però, è importante che i genitori debbano essere parte attiva del Consiglio. Dire la propria, fare proposte, partecipare alla vita istituzionale, senza annuire per paura dei giudizi altrui. Presentarsi e accettare i “piatti pronti”, non fa bene ai ragazzi e alla crescita della stessa scuola. Ho avuto, a volte, la sensazione che da parte del mondo scolastico il Consiglio d’Istituto fosse solo una mera formalità e semplicemente un’occasione nella quale informare i genitori di decisioni già prese”.

Come reputa la sua esperienza da presidente del Consiglio d’Istituto?

“Inizialmente, 3 anni fa, mi son trovata davanti ad una situazione di Consiglio che non mi aspettavo, che non rappresentava il modello al quale pensavo di entrare a far parte. Dopo, con tanta determinazione e pazienza, abbiamo dato quella consistenza che un Consiglio D’istituto doveva avere. Ringrazio per questo la componente genitoriale e soprattutto i signori Miccolis e Sportelli, che hanno saputo svolgere con precisione e decisione il ruolo e l’impegno preso e reso il mio più semplice, ma non con minori responsabilità”.

Qualche consiglio per il prossimo presidente di Consiglio d’Istituto?

“Spero di passare il testimone ad una persona motivata nel suo ruolo e che questo non sia però fine a se stesso. Spero che anche per loro tale carica sia positiva come lo è stata per me. Sicuramente formativa, perché mi ha avvicinato maggiormente al mondo della scuola e reputo necessario che tutti i genitori comprendano quali e quanti siano i problemi all’interno di questa”.

So che ha qualche riserva a proposito della “festa degli Ottimo”. Cosa ci vuole dire a riguardo?

“Penso che sia giunto il momento di cambiare rotta e di superare questa forma di premiazione. Reputo fondamentale premiare i ragazzi che piuttosto si sono distinti durante il loro percorso di studio, per il loro comportamento e per il loro profitto. Si parla tanto di bullismo e invece ripeto che sia giusto premiare chi si distingue negli anni di studio presso la scuola media. Non vorrei che questa si confondesse con la festa della Bontà.

Per i ragazzi che non sono riusciti a prendere Ottimo, vorrei dire di non preoccuparsi, di continuare a impegnarsi e di essere fiduciosi perché la vita, un giorno, li premierà”.

“Vorrei comunque esprimere il mio ringraziamento al preside Brienza, a tutti i docenti della Scuola Media, il personale ATA e tutti i genitori”.

QUALCHE INFORMAZIONE SUI CONSIGLI D’ISTITUTO

Il consiglio di istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico.

Spetta al consiglio l’adozione del regolamento interno dell’istituto, l’acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola, la decisione in merito alla partecipazione dell’istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali.

Fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di intersezione, di interclasse, e di classe, ha potere deliberante sull’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le funzioni che l’autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In particolare adotta il Piano dell’Offerta Formativa elaborato dal collegio dei docenti.

Inoltre il consiglio di istituto indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’assegnazione dei singoli docenti e al coordinamento organizzativo dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe; esprime parere sull’andamento generale, didattico ed amministrativo, dell’istituto, stabilisce i criteri per l’espletamento dei servizi amministrativi ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici.

La Giunta esecutiva prepara i lavori del consiglio di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l’esecuzione delle relative delibere.

Ha il compito di proporre al Consiglio di istituto il programma delle attività finanziarie della istituzione scolastica, accompagnato da un’apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori.

Nella relazione sono illustrati gli obiettivi da realizzare e l’utilizzo delle risorse in coerenza con le indicazioni e le previsioni del Piano dell’Offerta Formativa, nonché i risultati della gestione in corso e quelli del precedente esercizio finanziario.

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