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ZITA: GIOVANI FINO A VENT’ANNI

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“Si è giovani fino a vent’anni, dopo si diventa già adulti”. Non è lo spot dell’acqua: “giovani fin da giovani”. Sono le riflessioni di Nicola Zita, nuovo Vicesegretario, insieme a Giulia di Donna del Partito Democratico di Turi.

Tutti ricordiamo qual è stato il percorso del Pd a Turi. Prima Giuliani, poi Salice dimissionario alla vigilia della competizione regionale, a livello nazionale continui attriti. A Turi che clima si respira?

“La situazione attuale è positiva. Ci siamo uniti attorno al Consigliere Risplendente e stiamo iniziando a lavorare, anche perché le elezioni comunali, male che vada per noi turesi, ci aspettano fra due anni.”

Eppure Gigantelli sembra abbia tranquillamente superato la crisi. Qual è la sua posizione e come vede questa nuova giunta?

“Gigantelli ha superato la sua crisi mentre quella di Turi peggiora. Non ci sono ancora le deleghe, e già questo deve far pensare. Serve così tanto tempo per decidere? Oggi in un paese che ha bisogno di tante cose, non si hanno punti di riferimento.
Riguardo al rimpasto, chiamiamolo così, loro dicono che c’era un accordo e che andava rispettato. Un accordo in cui due assessori devono stare due e anni e mezzo e poi devono subentrare altri due… beh, io questa cosa la trovo inconcepibile. Perché si dovrebbe essere assessori per lavorare, non per lo stipendio. Questi accordi sono la prova della cattiva politica di Gigantelli, fatta di nomi e poltrone e una Turi abbandonata e terra di conquista elettorale. Comunque possono fare i cambi che vogliono ma se poi lo si deve fare solo per i soldi allora sono problemi loro.

I giovani e la politica.
Lei è stato uno dei fautori che ha bocciato la mozione dei giovani democratici al congresso. Abbiamo assistito ai giovani che votavano contro e anziani a favore. Perché?

“Io penso ai giovani democratici fino all’età massima di vent’anni. Non capisco perché i giovani del Pd devono arrivare fino a trent’anni.”

Lei crede che l’età media del prossimo consiglio comunale sarà più alta o più bassa rispetto a quella attuale?

“Bisogna puntare molto sui giovani turesi, e non soltanto del centrosinistra, ma anche del centrodestra. I giovani hanno una visione del mondo diversa. Però, la questione età è importante fino a un certo punto. Il consiglio comunale deve essere espressione di tutte le varie realtà del comune, dai giovani agli anziani.”

Cosa intende per puntare anche su i giovani del centrodestra?  Lei sarebbe partecipe o vedrebbe possibile una lista trasversale, diciamo… dai quarantenni in giù?

“Premesso che a Turi abbiamo giovani che ragionano da ottantenni. Penso che ci debba essere una lista trasversale soprattutto per esperienze. Alla lista trasversale non sono contrario a priori. L’importante è il programma… Se poi questi uomini si considerano di altra area politiche a me interessa poco. L’importante è lavorare per Turi anche  perché non si può fare tanta politica ideologizzata in un comune di 12mila abitanti.”

Qual è la priorità per Turi?

“Io sono molto vicino all’area ecologista, in generale. La priorità di Turi, secondo me e spero anche del partito, è avere un paese a misura di bambino e anziano. Perché quando si ha un paese a misura di bambino e anziano, lo si ha anche a misura di qualsiasi persona.”

Il Pd ha intrapreso una iniziativa riferita al’Ufficio Postale di Turi e sta raccogliendo delle firme, in particolare su quattro punti: prolungare l’orario di apertura degli uffici e aumentare gli sportelli aperti, rinnovare la sede adeguandola ai bisogni dei turesi, decentrare alcuni servizi per le zone periferiche in espansione, fornire indicazioni dei principali servizi nelle maggiori lingue estere. A che punto è la raccolta delle firme della petizione, quando terminerà e quali sono gli obiettivi che vi siete posti?

“Questa è stata una idea pensata da Giulia Di Donna che lei ha voluto fortemente per migliorare i servizi dell’ufficio postale. L’ufficio postale turese è ormai inadeguato ai bisogni della popolazione e negli ultimi anni lo è ancora di più, visto l’aumento della popolazione.
Abbiamo raccolto già 300 firme. Ogni settimana allestiamo un banchetto domenica mattina e in serata. Chiunque abbia voglia di raccogliere le firme e aiutarci può venire la domenica mattina verso le 11.30 in piazza Aldo Moro o può contattare me via email a nicolazita@gmail.com”

Osservando gli altri comuni, altra cosa che spicca è il discorso orari di apertura…

“Infatti. Ci dicono che a Turi il numero di operazioni è minore per permettere una apertura pomeridiana. C’è da considerare che molte persone si recano già a Sammichele, Casamassima e Conversano per evitare le Poste turesi. Le operazioni rimarranno poche perché molta gente ormai si sposta, a svantaggio però degli agricoltori turesi, che subiscono lunghissime attese mattutine lunghissime fin dalle prime luci dell’alba. Il primo punto della petizione è quello più importante: chiediamo l’apertura pomeridiana e l’aumento degli sportelli aperti. La raccolta durerà tutto il mese di luglio e si stanno già avviando contatti. Consegneremo la raccolta a un membro dell’ufficio postale, un responsabile provinciale. Le consegneremo anche al sindaco.

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