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PETRUZZI RIFIUTA L’ALLEANZA CON PROLOCO

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Un anno fa circa nasceva la nuova Pro Loco. Veniva alla luce intorno ad un presidente giovane, pieno di entusiasmo: Giuseppe Mezzapesa. A distanza di 12 mesi abbiamo voluto parlare con il suddetto presidente del primo dei tre anni  di cui è composto il suo mandato.

Quante volte si è pentito di essersi andato ad impelagare in questa esperienza da presidente della Pro loco?

 “Mai pentito. Se mi chiedi se ho avuto difficoltà, problemi, ce ne sono stati certo. Ma in questo periodo siamo stati in grado di migliorare e le difficoltà sono diventate più facilmente superabili. Riusciamo a pianificare ogni manifestazione. L’importante è che non manchino i finanziamenti.”

Ricordo  il suo entusiasmo di quando fu eletto l’anno scorso di questi tempi…

L’entusiasmo non è scemato e, se possibile, è anche di più. La nostra è una continua sfida, come ad esempio la riproposta della Sagra della percoca che non si tiene a Turi da quasi venti anni dato che furono spiantati molti percocheti. Ora che siamo tornati a ripiantarli, abbiamo pensato di riproporre la sagra nei giorni 30/31 luglio, il periodo della produzione della percoca denominata golden 5.”

Voi della Pro loco che metterete in… evidenza in questa estate torrida turese?

“ Non evidenzieremo niente perché l’evidenza saranno i fatti.  Sarà un’ estate di divertimento. Spero che ce la facciamo a ‘mantenere’  un po’ di ragazzi nel nostro paese. Mi auguro che almeno nelle giornate nelle quali sono organizzate delle manifestazioni, almeno allora la gente rimanga qui da noi a vederci.”

 E veniamo alla Sagra della discordia, ovvero alla Sagra della ciliegia  organizzata dall’associazione Turi in… evidenza senza che la Pro loco abbia potuto collaborare. Se ne sono dette tante sull’argomento. Se vuole, può chiarire tutto.

“Per i miei impegni lavorativi  legati alla raccolta delle ciliegie, avevo manifestato i miei timori, le titubanze ad organizzare la sagra ma i miei collaboratori insistettero per presentare comunque la domanda al Comune. La facemmo. La voce però si era sparsa che non eravamo disponibili per la organizzazione, si era comunque sparsa. Loro erano convinti che io non avrei accettato l’incarico. L’amministrazione, so per certo,  era propensa a creare una unione  fra Turi in…  evidenza e la pro loco. Un mese prima  della sagra dettero l’incarico solamente a Turi in… evidenza e  noi  restammo fuori. Molto probabilmente è stato proprio il presidente a non voler la nostra collaborazione. Noi andammo dall’amministrazione e dicemmo che accettavamo la decisione ma non la condividevamo.  Turi in evidenza non voleva la nostra collaborazione e l’amministrazione questa decisione l’ha subita senza essere capace di  trovare una soluzione equa.”

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