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FIRMATA L’INTESA PER LE VIE ORONZIANE

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Turi, insieme ad altri dieci Comuni, tutti ligi alla venerazione di Sant’Oronzo, quali Lecce, Ostuni, Molfetta, Botrugno, Campi Salentina, Caprarica di Lecce, Muro Leccese, Surbo e Vernole, hanno firmato poco prima dell’inaugurazione della xx Sagra della Ciliegia, nell’androne del Palazzo di Città, il “Protocollo d’Intesa” per azioni, eventi e progetti sperimentali de “Le Vie Oronziane”.

Il Comune di Turi, in questo progetto, si pone come comune creatore dello stesso, nonché capofila degli altri Paesi. All’atto formale di sottoscrizione del protocollo erano presenti oltre alla commissaria dell’Apt di Lecce, Stefania Mandurino, anche il nostro sindaco, l’assessore al Turismo di Ostuni Agostino Bongiorno, i sindaci salentini di Botrugno, Surbo e Caprarica di Lecce(Mauro Leucci, Daniele Ria e Massimo Greco), l’assessore alla Mobilità del Comune di Lecce Giuseppe Ripa e il delegato del Comune di Vernole Mirko Pastore.

L’idea de “Le Vie Oronziane” nasce nel corso delle diverse edizioni della “Fiera delle Città di Sant’Oronzo” che si svolge annualmente il 20 febbraio a Botrugno con la partecipazione dei Comuni che festeggiano lo stesso Patrono.

L’obiettivo che muove le azioni dei dieci Comuni e l’Apt di Lecce è il progetto di scoperta, recupero e rivitalizzazione del percorso seguito dal Santo per la sua adesione al cristianesimo, durante la sua opera di conversione dell’antica Iapigia e nella fuga da Lecce durante le persecuzioni romane. protocollo_dintesa

“Le Vie Oronziane” sono fattore di aggregazione e coinvolgimento di iniziative pubbliche e private, su scala locale, regionale, nazionale ed europea, finalizzate ad ampliare e costruire utili e concrete occasioni di cooperazione per lo sviluppo di una strategia integrata di promozione culturale e turistica di tutela e valorizzazione delle produzioni tipiche locali e delle particolarità enogastronomiche dei territori interessati legate alla festività del Santo.

Il progetto prevede l’individuazione di azioni possibili e da condividere da parte delle realtà territoriali come un percorso storico virtuale, un itinerario reale, progetti e azioni per il recupero di strutture edificate, infrastrutture storiche, beni culturali ed ambientali, un sistema della rete dei contenitori culturali, la tutela e valorizzazione delle produzioni tipiche locali e delle particolarità enogastronomiche.

 

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