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ESAME ANAD PER GLI ALLIEVI DI “CHI È DI SCENA!?”

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Si è svolto domenica 23 maggio, presso L’Accademia Nazionale Addestramento Danza (Anad) che ha sede a Rutigliano, il primo esame di sbarramento ANAD per i piccoli allievi dell’Accademia “Chi è di scena!?” del maestro Ferdinando Redavid.

Alla presenza di esaminatori esterni, quali il primo ballerino dell’Opera di Ginevra, Ferdinando Bartoli, e il coreografo di danza moderna di programmi Mediaset, Alessandro Minghi, gli allievi della scuola di danza di Turi hanno ottenuto l’attestato di sbarramento per l’anno 2009/2010.

I bambini, continuamente seguiti e guidati dalla maestra Ada Triggianese, hanno eseguito diverse coreografie preparate per la danza classica e moderna.
L’esame, effettuato presso l’Accademia ANAD di Rutigliano, del direttore artistico Giovanna Pane, Referente nazionale ANAD, è il primo traguardo per gli allievi dell’Accademia “Chi è di scena!?”. “È stato necessario venire a Rutigliano – come ci spiega il maestro Ferdinando Redavid – perché nella nostra scuola di Turi non abbiamo ancora un numero sufficiente di allievi e non possiamo impegnare coreografi di importanza nazionale per un numero esiguo di esami”. Presso la sede rutiglianese, infatti, confluiscono tutti i danzatori e le danzatrici del nostro territorio, desiderosi di ottenere un riconoscimento valido a livello nazionale nel campo della danza. “Quando ho aperto l’Accademia, una scuola dove creare e scoprire attitudini verso la danza o il canto, il mio scopo principale è stato quello di rendere il percorso formativo di ogni allievo non solo divertente, ma anche oggettivamente valido e riconosciuto come tale” – continua Redavid. Portare vicino casa coreografi, musicisti e artisti vari di importanza nazionale per esaminare i ragazzi, “non solo ci aiuta ad assicurare ai nostri allievi la qualità di una formazione completa nella danza classica, danza moderna o canto, ma ad offrire un efficace strumento didattico. Non vogliamo che la danza sia solo un gioco, ma l’impegno, la serietà e la professionalità che offriamo nel settore educativo, artistico e creativo sono necessari per raggiungere obiettivi seri”.

 

“Sono solo otto mesi che l’Associazione è aperta. e i risultati sono stati tanti e tutti molto belli. Frequentano i nostri corsi non soltanto allievi di Turi, ma anche di Valenzano, Putignano e persino Molfetta”. Crescere e comunque migliorarsi sempre è necessario “per rendere orgogliosi non solo i nostri ragazzi, ma l’intera Turi, che magari un giorno potrà essere annoverata come una delle sedi accademiche per la danza” – prosegue Ferdinando Redavid. “Questo esame di sbarramento è stato il primo passo per dimostrare anche ai genitori dei nostri allievi, la serietà della nostra scuola”. Emozione ed ansia infatti si potevano leggere sui volti degli allievi e degli stessi genitori, in attesa che i propri figli concludessero questo importante momento.

“Ognuno di noi insegnanti, ciascuno nella propria categoria, si impegna giornalmente dando la propria arte e la propria esperienza al servizio di chi è desideroso di apprenderla, e altri professionisti, osservando i nostri risultati, hanno deciso di unirsi alla nostra associazione”. Tra questi, il maestro Domenico Iannone, docente di Danza Classica e Contemporanea in diverse scuole di Danza in Puglia e nel territorio Nazionale.

“Siamo solo all’inizio – conclude Ferdinando Redavid – e durante questa estate abbiamo già in programma diverse manifestazioni, come quella del 25 giugno presso l’ITC “Sandro Pertini” di Turi, dove parteciperanno i nostri allievi nelle diverse discipline impartite, e per loro e per tutti i presenti ci sarà una bella sorpresa”. Prosegue anticipando solo “che si tratta di un secondo premio a Sanremo. Ci siamo conosciuti durante una manifestazione musicale a cui ho partecipato a Tirana, conclusa da pochi giorni, e siamo rimasti in contatto. Per l’1 luglio, invece, “abbiamo in programma uno spettacolo di bambini di 4 – 5 anni che incanteranno il pubblico con una fiaba musicale.

Cosa rispondE a quanti indicano questa Associazione una classica scuola di danza e canto, magari aperta da qualcuno che non aveva le giuste competenze?

“Ti posso dire che sicuramente questa scuola non è nata dall’oggi al domani, bensì è il frutto di un sogno e un progetto che mi ha visto impegnato per lungo tempo. È vero che fisicamente è stata creata una struttura in tempi rapidi, ma questo aspetto è stato solo il punto finale di un lavoro lungo, faticoso e programmato perché desiderato da diversi anni. Siamo un’associazione di esperti e professionisti nella musica, nel canto e nella danza, e questo è sicuramente un punto a nostro favore. Ognuno di noi ha un bagaglio artistico molto bello ed articolato e sicuramente non siamo improvvisati. Io, per esempio, faccio parte dell’orchestra provinciale. Al teatro Vallisa sono stato diretto da Carlo Boccadoro, compositore e direttore dell’Ensemble, per “Una finestra a Betsaida”, composto da Roberto Andreoni. Ho suonato in prima assoluta “The Devil Is Dancing With The Monkey”, una fantasia per clarinetto, violoncello e pianoforte di Alessandro Amato, che spero di riproporre qui, e ho lavorato in molte altre occasioni. Come me, tutti gli altri insegnanti sono esperti e cerchiamo di far amare e conoscere la nostra arte”.

Fotogallery dell’esame.


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