E IL SINDACO SI CACCIÒ IN UN ‘CUL DE SAC’

Tutti d’accordo, Turi attraversa un momento politico confuso: la maggioranza sta attorcigliandosi intorno a se stessa alla ricerca di una via di uscita da quel ‘cul de sac’ nel quale si è andata a cacciare con quel rimpasto che, comunque vada, vedrà qualcuno perdente o scontento. I consiglieri di minoranza intanto si oppongono strenuamente, peccato che quasi tutti lo facciano per conto proprio, senza un partito politico a sostenerli, avendo alle spalle il nulla. Al Centro danno battaglia un Natalino Ventrella che si diverte a contraddire se stesso: vuole rispetto ma è lì che riprende e offende chi non la pensa come lui, la ‘Puglia prima di tutto’ che, viste le bacchettate e stilettate che lancia verso il Sindaco e non solo, medita di cambiare nome in la ‘Polemica prima di tutto.’ In posizione di Centro si trova anche il dottor Denovellis che ha tanto da dire e da ri-dire sulla Giunta Gigantelli che, se si decidesse di intervistarlo, riempirebbe pagine intere del giornale.

Siamo in piena primavera e c’è chi sfoglia le margherite: rimpasto sì, rimpasto no. Chi, il sindaco, lo vive da vicino racconta che, con l’aiuto di Tateo, non sta tralasciando nessun tentativo di soluzione, le sta pensando tutte. Basterebbe, per trovare una soluzione, che si facesse da parte l’assessore Giacomo Valentini, il quale però non ne vuole sapere. Il sindaco Gigantelli sa fin dove si può spingere, fin dove può sopportare alcuni comportamenti da prima donna dei suoi assessori e consiglieri di maggioranza. Se questi pensano di tenerlo in bilico, tenerlo sulla corda, per farlo cuocere a fuoco lento, si sbagliano di grosso. Gigantelli farà di tutto per ricomporre, trovare la soluzione prima possibile, ma si sarà dato sicuramente un termine massimo. Dopo questo termine, attenti a Gigantelli. Capacissimo di lasciare l’incarico e buttare in mezzo ad una strada i suoi esponenti di maggioranza dato che, in questi tre anni, pare siano diventati, per i suoi gusti, un po’ troppo altezzosi.