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PREMIO DELLA BONTA’, LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE

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Anche quest’anno si è tenuta la giornata dedicata alla bontà e al Premio “Rossana Luparelli”, un appuntamento che si ripete da più di due decenni, utile in ogni sua edizione a far riflettere sui valori universali che ci rendono uomini corretti e rispettosi di noi stessi, dell’altro, dell’ambiente e dell’Assoluto.

Come di consueto sono stati proposti poesie, canti, scenette e cartelloni per ricordare i valori dell’amicizia, dell’amore, della fratellanza, dell’altruismo, dell’educazione ecc. Una vera e propria ricetta della bontà proposta dai bambini che si sono susseguiti sul palco allestito nell’atrio della scuola elementare.

Quest’anno il premio non è andato ad un singolo bambino – e tale decisione ha fatto felici non pochi nostri concittadini, spesso rimasti perplessi dall’assegnazione univoca del premio: la commissione, composta dal Dirigente Scolastico Vincenzo Tardi, dall’Arciprete Don Giovanni Amodio e dalla docente della locale Scuola Secondaria di Primo Grado “R. Resta”, Rosa Palmisano, seguendo la segnalazione giunta dalla docente di Religione Cattolica Maria Antonietta Spada, ha premiato tutti i bambini di quinta per il seguente atto di bontà.

Il 4 ottobre scorso, in occasione della manifestazione scolastica della marcia della pace – che ogni anno si svolge per le vie cittadine con cartelloni, canti e slogan inneggianti alla pace fra i popoli, sull’esempio di San Francesco, araldo della fratellanza universale fra tutte le creature – le scolaresche vollero fare una breve sosta di riflessione e di preghiera proprio davanti al carcere, per rivolgere ai detenuti un saluto di fraternità e di pace ed un augurio di sollecito ritorno nelle loro famiglie e di riconquista della libertà perduta. Inoltre, provvidero ad inviare loro, tramite la Direttrice – ospite durante la manifestazione della consegna del Premio – una lettera di sincera amicizia. I carcerati ascoltarono il messaggio dei bambini dalle loro finestre e sbarre e lessero la lettera inviata dagli alunni provando una intensa commozione, rispondendo con numerosi messaggi scritti. Tale rapporto amicale istauratosi tra scuola e Casa di Reclusione è sfociato nel dono di ogni bambino che ha fatto a gara per regalare un proprio giocattolo ai figli dei detenuti in occasione delle festività Natalizie. I giochi sono stati consegnati direttamente nelle mani di un rappresentante dei detenuti in presenza dei Dirigenti delle due istituzioni.

Gli alunni delle classi quinte hanno ringraziato la Commissione preposta al Premio di Bontà “Rossana Luparelli” e hanno espresso la volontà di acquistare con il corrispettivo importo un quadro della Sacra Famiglia, da donare agli ospiti della Casa Penale di Turi. È stato chiesto espressamente che il quadro sia affisso nella sala colloqui per far ricordare a chi lo vedrà, il valore civile e morale dei legami familiari indistruttibili tra madre, padre e figli.

Ecco la fotogallery della mattinata.

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