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GIOCO E DIDATTICA AL BOSCO DEI CENTO ACRI

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“Un bambino circondato da piccole felicità, sarà un adulto sereno”.

Cosa significa crescere? Che importanza hanno il genitore e l’educatore nelle prime fasi dello sviluppo di un bambino?

Spesso le paure delle famiglie portano a chiudere e proteggere il bambino in maniera a volte eccessiva, impedendogli di fare esperienze e sviluppare emozioni e sensazioni che nella fase 0 – 3 anni iniziano a formarsi.

Conoscere: è questa la parola che meglio caratterizza quanto presentato presso l’asilo nido e ludoteca Bosco dei Cento Acri di Damiana Di Pinto e Terry De Tommaso.

Dopo una breve apertura della Coordinatrice didattica della struttura, dott.ssa Tina Resta, sulle caratteristiche della fase evolutiva del minore in tenerissima età, l’attenzione dei genitori è stata presto catturata dalla visione di un filmato sulle attività svolte nella struttura e su una “lettera immaginaria” di un bambino alla propria mamma. Immagini spiritose e allo stesso tempo toccanti delle giornate dei bambini. Mamme e papà hanno potuto avere una visione nuova del proprio piccolo. Le sue prime amicizie, i suoi primi giochi in gruppo, il suo primo rapporto con le regole.

Con un tenero sottofondo musicale, i sorrisi dei bambini mostrati in video si sono confusi con le emozioni dei propri genitori. Mamme e papà partecipi di un mondo, quello del proprio piccolo, nel quale sta crescendo e nel quale sta imparando a vivere. Vivere, conoscendo tutto quello che gli sta attorno e conoscere, giocando. Tatto, vista, udito, olfatto e gusto, sono i cinque sensi attraverso i quali prova emozioni e scopre la realtà. Macchiarsi con i colori, toccare la terra e pasticciare, sporcarsi di farina o rotolare per terra, scoprire la propria identità mascherandosi e giocando tutti assieme. È stato importante per i presenti comprendere e vedere quello che i propri figli imparano nel nido. Essere vicini e sapere come trascorrono le loro giornate nella struttura, le esperienze che quotidianamente fanno e le scoperte che ora dopo ora realizzano. Tutto possibile solo grazie ad un’attenta cura dei processi formativi ed educativi che si attuano nel nido. Un luogo non da considerarsi, erroneamente, parcheggio dei piccoli, ma spazio dove crescere, divertirsi ed essere preparati per le tappe scolastiche successive.

“Da quando mio figlio frequenta il nido – commenta una mamma – ho scoperto cose di lui che non conoscevo. Lo vedo più sicuro di sé, più sereno e felice”.

Il Bosco Dei Cento Acri ha voluto organizzare una mattinata dedicata ad attività creative tra bimbi e i propri genitori. Per l’occasione saranno ospiti della masseria Ruotolo l’8 maggio, per una giornata all’insegna della natura, dell’ambiente e della tradizione.

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