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TURI COME IL KOSSOVO IN GUERRA

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“Noi del Partito democratico stiamo cercando di riorganizzarci – ci dice l’ex sindaco Domenico Coppi – maggio sarà il mese dei congressi provinciali e sezionali. Le procedure sono partite.”

Come possiamo definire il momento che stiamo attraversando?

Per l’Italia certamente non è un bel momento. E da qualche giorno non è un bel momento neanche per il partito di maggioranza. Ho visto dei filmati raccapriccianti con uno scontro esplicito forte fra la destra plebiscitaria, populista di Berlusconi e la destra di Fini più ‘normale’, più costituzionale. Non credo possano convivere nello stesso partito. Mentre la Lega, vera vincitrice delle ultime votazioni, rappresenta una destra retrograda con una politica sbagliata che va contro gli interessi dell’Italia.”

Ammettiamo che il PDL imploda, il centro-sinistra è in grado in questo momento di andare alle elezioni e di vincerle?

“Noi dobbiamo essere in grado di mettere in campo un’alternativa credibile a questa maggioranza che sta deludendo tutti e finora non ha fatto assolutamente nulla se non discutere questioni riguardanti il primo ministro. Di riforme, di rinnovamento, niente. Nel centro-sinistra però, ci sono dei problemi da risolvere prima possibile. Ci sono uomini di governo di grande valore, ma mettere insieme partiti politici e ideologie non è semplice. Il progetto del Pd per me è sempre valido. Stanno venendo fuori delle personalità nuove e questo fa ben sperare.”

Il Pd può battere il Pdl con i programmi o con la leader-ship?

“Il Pdl si batte con una cosa e con l’altra. E intanto dobbiamo essere individuabili, capire cosa siamo, chi siamo e riprendere a parlare dei problemi della gente. Dobbiamo trovare un leader che abbia un appeal forte sull’elettorato. Abbiamo soluzioni, rispetto al centrodestra, migliori riguardo ai problemi ma, se non ci facciamo ascoltare, non serve a niente. Tra le facce nuove vorrei citare il sindaco di Firenze Matteo Renzi e Giuseppe Civati. Vendola? Io non avrei nessuna remora su Vendola che in Puglia ha fatto molto bene. Potrebbe aspirare a guidare il centro-sinistra. Mi convince per molti aspetti ma, se vogliamo vincere, dobbiamo recuperare consensi anche al centro.”

A Turi di leader manco l’ombra, anche se, a pensarci bene, ci sarebbe un leader vincente…

“A Turi c’è da lavorare molto di più che a livello nazionale. Il voto delle regionali per noi è stato assolutamente negativo. Nel Pd si devono superare i conflitti sotterranei, le fratture che io non comprendo. Anche se, sto notando, l’impegno politico ormai non è più finalizzato a migliorare Turi, ma sembra che la cosa principale sia la carriera, come si evince dalle risposte di Michele Boccardi in una intervista su Turiweb. Questa è una sindrome che sta colpendo un po’ tutti.”

A proposito, noi abbiamo dei consiglieri comunali di minoranza che dopo 3 anni non riescono a prendere una posizione politica ben definita. È inconcepibile questo tardare a decidere cosa voler fare da grandi…

“Io credo che ormai sia giunto il momento che Tina Resta e Mimmo Leogrande, che per tre anni sono stati coerentemente all’opposizione, debbano finalmente prendere delle posizioni che siano in funzione di una aggregazione di forze che possa creare una alternativa all’attuale amministrazione. Penso sia arrivato il tempo per fare questo.”

Concludiamo. Quali le priorità per far rinascere Turi?

“Sono tante. Mi limito a un problema spiccio e a due grandi problemi. Quello spiccio riguarda la manutenzione delle strade. Siamo da Kossovo durante la guerra. Forse lì le hanno riparate, qui a Turi ancora no. È vergognoso, questo stato delle strade non è accettabile. Le questioni grandi invece sono il Pug e il Pip, citati nell’intervista da Boccardi, e riguardo ai quali questa amministrazione ha responsabilità enormi, con spreco di denaro pubblico essendo stato cestinato un Pug pronto. Vorrei una smentita a ciò che ha scritto sul manifesto il consigliere De Novellis. Ha scritto cose gravissime, per esempio che il Piano non si riesce a fare anche perché molti personaggi importanti dell’amministrazione hanno interessi diversi, addirittura si parla di acquisti mirati. Spero non sia vera questa cosa ma la devono smentire, a cominciare dallo stesso Boccardi. Hanno il dovere di rispondere. E sul Pip è la stessa cosa. Hanno buttato anni. Con questa situazione della maggioranza, il centrosinistra ha il dovere di mettersi insieme e creare un’ alternativa credibile.”

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