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ALIENAZIONE IMMOBILI COMUNALI, SE NE RIPARLA

ospedale

Con delibera di Giunta Comunale n° 42 dell’1 Aprile, a voti unanimi, l’Amministrazione Comunale ha approvato l’elenco dei beni suscettibili di valorizzazione che costituisce inoltre lo schema del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del Comune di Turi.

Tale delibera approva il nuovo elenco dei beni da valorizzare e sostituisce il precedente elenco, approvato con delibera di G.C. n. 12 del 5.02.2009 e successiva deliberazione di C.C. n. 12 del 20.03.2009.

Con le passate deliberazioni, questi beni immobili venivano dichiarati non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, classificati come patrimonio disponibile dell’Ente suscettibili di valorizzazione e di successiva dismissione e, nell’ambito di tali immobili, veniva autorizzata l’alienazione dell’ ex Cinema di Via Cav. di Vittorio Veneto n.13.

Sono emersi però nuovi elementi di valutazione.

Primo immobile valutato è quello ad uso ufficio dell’Azienda Sanitaria Locale ubicato in Via della Libertà n. 1, 2, 2bis, 3, 4 e Via De Donato Giannini 11. A seguito del mancato pagamento del canone dovuto e delle ingiunzioni di pagamento del Capo Settore Economico-Finanziario, l’Agenzia del Territorio ha consegnato una relazione di stima del valore di mercato dell’immobile, valutato in € 1.200.000,00. Il canone di concessione dovuto dalla ASL BA al Comune di Turi, per l’anno 2010 è pari a € 31.077,09.

asl

La situazione dell’indebitamento del Comune di Turi è così caratterizzata:

Debito al 31.12.2008: € 9.171.389,83

Prestiti rimborsati nel 2009: € 441.846,40

Nuovi prestiti contratti nel 2009: € –

Debito al 31.12.2009: € 8.729.543,43

Stock di debito medio 2009: € 8.950.466,63

Interessi passivi 2009: € 277.562,72

Tasso d’interesse passivo medio 2009: 3,10%

Pertanto, in caso di dismissione dell’immobile e di pieno realizzo del valore di stima, la successiva destinazione di tali proventi alla riduzione dello stock di debito, determinerebbe un vantaggio pari al differenziale tra tasso attivo di rendimento dell’immobile e tasso passivo sul debito, quantificabile in circa lo 0,5% del valore capitale di € 1.200.000,00 e a € 6.000,00 annui. Tale vantaggio risulta modesto sia dal punto di vista, sia sotto l’aspetto del servizio pubblico. Pertanto, è stata modificata la precedente classificazione del bene, dichiarandolo strumentale all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali e suscettibile di sola valorizzazione.

Per quanto concerne l’ex cinema ubicato in via Cav. Di Vittorio Veneto n. 13, con Delibera C.C. n. 55 del 29/09/2009 era stato stabilito quale prezzo di vendita a base d’asta l’importo di € 598.126,00, pari al valore della perizia e € 890.000,00 i costi di demolizione della struttura. Il Sindaco, dott. Vincenzo Gigantelli dispose la sospensione della procedura di alienazione “al fine di verificare l’impatto di un’eventuale edificazione sull’area che preveda l’utilizzo di tutta la volumetria esistente”. Con Delibera di G. C. n. 2 del 13/01/2010 l’Amministrazione aveva disposto di presentare una proposta progettuale da inserire nel Piano degli Investimenti da finanziare attraverso il PO Fesr 2007-2013, asse III, linea 3.2., volta alla realizzazione di una nuova struttura sociale ed una struttura sanitaria. Tale volontà si è concretizzata, quindi l’immobile è divenuto suscettibile di sola valorizzazione, per poter qui realizzare una struttura socio-assistenziale.

cinema

Ultimo punto visionato riguarda l’Area del nuovo ospedale e relativo fabbricato in Via Conversano. Il procedimento di stima dell’immobile non è stato avviato in quanto, nell’ambito del tavolo tecnico avviato in condivisione con l’Autorità di Bacino della Puglia ai fini della redazione del PUG, sono state evidenziate delle emergenze idrogeologiche dell’area dell’ex ospedale, tali da comprometterne il pieno utilizzo. La Regione Puglia ha comunicato comunque al Comune di Turi l’opportunità di finanziare con fondi FESR le opere infrastrutturali previste nei progetti PIRP (Programmi Integrati Riqualificazione Periferie) non finanziabili in prima istanza. Pertanto anche per questo bene, ne è stata modificata la classificazione, dichiarandolo suscettibile di sola valorizzazione, e quindi soggetto a rientrare nei progetti PIRP.


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