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SANDRO LAERA: NON SONO UNO CHE DESTABILIZZA

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Nel caso in cui, come da impegno preso, Michele Boccardi si dimettesse da consigliere comunale per dedicarsi al ruolo di consigliere regionale di maggiore prestigio e gratificazione, sappiamo che Gino Minoia, il primo dei non eletti, rinuncerebbe a vantaggio del quasi 38enne Sandro Laera, consulente del lavoro, laureando in scienze della formazione, 124 voti nella lista ‘Turi nel cuore’ alle comunali del 2007.

Chiediamo a Laera se lui invece accetterebbe l’eventuale incarico. “Senza dubbio accetterei l’incarico e non ho nessuna intenzione di ostacolare o addirittura destabilizzare l’equilibrio della maggioranza così come è scritto nell’articolo. Loro mi conoscono bene e sanno che non rappresento nessun ostacolo per l’amministrazione. Accetterei di fare il consigliere per rispetto verso coloro che mi hanno sostenuto e votato. Se poi mi arrivasse qualche incarico più importante del semplice consigliere, ben venga. Sono certo di poter collaborare con sintonia e concretezza condividendo la linea della giunta Gigantelli, contribuendo alla realizzazione di progetti in essere come il PUG e il PIP.”

Gino Minoia ha rifiutato perché non vuole entrare dalla porta di servizio dato che l’elettorato l’aveva bocciato. “Non la considero una porta di servizio perché non sto mica supplicando di entrare in consiglio né tanto meno spingendo affinché Boccardi lasci il posto vacante di consigliere comunale”. Solo che Boccardi aveva preso un impegno ben preciso…. “Certo, lo so, aveva preso con noi un impegno verbale, ma ciò che decide mi sta bene”.

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