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SALICE IN SILENZIO-STAMPA NEL POST DIMISSIONI

salice
Piove sul bagnato. Pietro Salice si è dimesso da coordinatore del Partito democratico di Turi. Gli elettori del Pd ci sono rimasti malissimo e: “Lo poteva fare dopo le elezioni regionali, oppure lo doveva aver fatto prima. Invece, ha scelto adesso, in piena campagna elettorale. Perché?” Volevamo chiedergli anche noi perché ma non ci risponde al telefono, è in silenzio stampa, come d’altronde altri del partito ai quali ci siamo rivolti, ma non danno segni di vita. Comunque, il comportamento di un segretario che si dimette, si nega al telefono e non vuole dare una spiegazione né al redattore, né al lettore, né all’elettore del suo partito che vuole essere informato, si qualifica da solo. L’unico che ha acconsentito a rilasciare una dichiarazione è stato l’ex segretario del Pd, Donato Giuliani. Ecco una breve sintesi di ciò che ci ha detto.

“La notizia delle dimissioni è arrivata agli esponenti del Coordinamento del partito con una mail. A me niente mail, dato che non faccio parte del coordinamento. Me lo ha detto il consigliere Risplendente e mi ha lasciato sconfortato. A 20 giorni dalle Regionali non si fanno queste cose. Significa non avere coscienza di partito. Da ricordare che Salice disse quando mi subentrò come segretario, che sarebbe arrivato fino al congresso. Non ha mantenuto la promessa. Poteva dimettersi prima. A questo punto devo pensare che sia tutto premeditato. Avrà lasciato la segreteria forse per paura di fare cattiva figura su Turi per un annunciato calo di voti. Oppure il fatto che, dato che la sede è sempre chiusa, io la riunione con il candidato che appoggio alle regionali l’avrei fatta nel mio studio. Domenica, quando lui accennò a questa eventualità, gli dicemmo che non era proprio il momento. Invece ha fatto da solo senza ascoltarci. Non so le motivazioni. Ora aspettiamo le direttive da Bari che ci faranno sapere se sarà Risplendente, come unico consigliere comunale del Pd, a fare il commissario del partito in attesa del congresso che si terrà subito dopo le votazioni. Qui a Turi il partito si sta sgretolando e non si può pensare di restare troppo tempo senza il nuovo segretario. Anche perché fra 2 anni ci sono le elezioni comunali.”

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