POVIA: “QUESTO È IL MIO NUMERO, SCRIVILO PURE”
“Non si dovrebbe più votare sotto dettatura, quanti conoscono e possono chiamare ed incontrare chi voteranno?”
Abbiamo incontrato un passionale Sergio Povia per un’intervista non convenzionale rilasciataci lo scorso fine settimana durante un’amichevole passeggiata.
“Non potrei che dare il massimo dei voti all’intera giunta regionale e allo stesso Presidente Vendola. Ottimi risultati raggiunti durante questa legislatura dovuti grazie alle doti e alla grande professionalità dimostrata dai singoli assessori permettendo il raggiungimento della quasi totalità degli obiettivi che ci eravamo proposti ad inizio legislatura nel 2005.
Vendola da solo vale il prezzo del biglietto ed è l’unico, tra i candidati, a poter rendere la Puglia una Puglia migliore.
Per quanto riguarda gli antagonisti dal punto di vista della presidenza della nostra regione abbiamo Ariana Poli Bortone, una persona capacissima, preparatissima (basta vedere come ha amministrato la città di Lecce da sindaco) e che conosce perfettamente le regole del gioco;
per quanto riguarda Rocco Palese riconosco la sua serietà ma c’è da dire che a suo sfavore giocano pesantemente i limiti mostrati dalla sua rappresentanza e preparazione. Farebbe meglio Palese a fare mente locale sull’annosa questione riguardante i bond firmati a Londra.”
“Rocco si vuole costruire l’immagine di una persona competente? Ma basta bugie Rocco!”
Rocco Palese «non ha capito cosa ha firmato, non conosce la lingua inglese (…) Non ha mai fatto studi giuridici né di economia (fa il medico), non conosce il diritto inglese che verrà applicato al contratto, non sa dove andranno a finire le rate da 22 milioni di euro che la Regione Puglia paga a Merryl Lynch ogni sei mesi, (…), non sa che i soldi sono versati all´estero, non sa che la Regione copre un rischio di default».
“La Puglia ha bisogno di altro! Abbiamo bisogno di una Puglia Migliore, e io con coraggio, passione e competenza mi impegno e lavorerò ogni giorno.”
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