VIA CASAMASSIMA, I MARCIAPIEDI DELLA DISCORDIA

Durante lo scorso Consiglio comunale, avvenuto il 20 gennaio, si è riparlato di alcuni marciapiedi incriminati per la loro larghezza, ben al di sotto degli standard. A riprendere l’argomento, dopo averne già parlato durante la precedente assise comunale, è stato il consigliere Petrera. Egli, dopo aver fatto rileggere il passo che riportava le sue parole, ha dichiarato: “Constato il fatto che non si sia fatto nulla dopo quanto detto nella scorsa seduta di Consiglio in cui si chiedeva di fare attenzione al marciapiede di via Casamassima che, a partire dal carcere, comincia con una larghezza di 1 metro e 50 centimetri e si restringe fino a 75 centimetri. Spero che anche quel tratto venga riportato ad una larghezza standard di almeno 1 metro e 40 centimetri. Ma è passato un mese e quel marciapiede è della stessa larghezza”.
Lo stesso Petrera ha spiegato che questo dettaglio non è un mero modo per creare polemica, ma una segnalazione per risolvere un problema che potrebbe colpire i cittadini: una carrozzina o due persone passano con difficoltà in uno spazio di quella larghezza. Pertanto, “se c’è stato un errore tecnico noi Amministratori abbiamo il dovere di vigilare affinché vengano rispettate le regole”
Prontamente è arrivata la risposta di Franco D’Addabbo, vicesindaco, che ha voluto personalmente rispondere al consigliere d’opposizione avendo seguito da vicino la richiesta. “Abbiamo fatto un sopralluogo dopo la segnalazione e abbiamo riscontrato che la misura di 75 centimetri è errata: il marciapiede si restringe fino a 1 metro e 25 centimetri. L’unico vero problema di quel tratto è che, i due muretti che delimitano le due proprietà adiacenti, non sono allineati”. Il problema, così come spiegato da D’Addabbo, è stato segnalato all’ufficio tecnico e si cercherà di risolvere il mancato allineamento. Entro il prossimo consiglio si avrà una relazione dettagliata dell’operato dell’ufficio a riguardo.
Petrera ha chiuso il battibecco spiegando di non essere soddisfatto della risposta e convinto di aver preso le giuste misure.