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UN SECONDO CARCERE? IL SINDACO CI PENSA

carcere

In una delle fasi più concitate dello scorso Consiglio comunale il sindaco, dott. Vincenzo Gigantelli, ha illustrato all’intera assise un’idea che è in cantiere: partecipare al Piano Carceri del Governo centrale.

Turi, lo sappiamo, è famosa, soprattutto nel circondario, per la presenza della Casa di Reclusione, ma anche perché nella stessa struttura sono stati imprigionati due grandissimi della politica italiana: Sandro Pertini e Antonio Gramsci.

L’idea del sindaco è quella di rimarcare l’importanza che Turi dà a questa struttura e, perché no, ampliarne la portata. “Il governo ha approvato un piano che stanzia in tutto 600milioni di € per la costruzione di nuove carceri e per l’assunzione di oltre 2mila dipendenti. – ha spiegato Gigantelli – Ho già preso contatti con provveditorato Regionale affinché Turi possa rientrare nel piano per la costruzione di un secondo carcere, più moderno di quello attuale, o anche di una struttura che non abbia come unico scopo quello di reclusione dei detenuti, ma anche del recupero delle persone”.

Insomma, un’idea che già si era ascoltata in qualche occasione, ma stavolta è stata resa nota al Consiglio. Sarebbe bello avere a Turi una seconda struttura di questa portata. In fondo Turi, storicamente, è cresciuta anche grazie ai molti poliziotti penitenziari che con le loro famiglie sono venuti ad abitare nel paese. Nell’idea di progetto si è già pensato ad un’area da destinare a tale scopo: l’ex polveriera sita in area demaniale potrebbe essere proposta per situare lì la struttura carceraria, ma in ogni caso ci sarebbero altri punti del paese dove si potrebbe pensare di ubicarla.

“Così facendo – ha concluso il Primo cittadino – Turi diventerebbe un polo in questo settore. Per migliorare le sorti del nostro paese bisogna iniziare con presupposti di finanziamento veri e farli diventare realtà. Il nostro paese ha sempre avuto una marcia in più in questa direzione, e sarebbe un peccato farsi sfuggire questo treno che passa ogni 30/40 anni”.

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