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MENINO COPPI: SENTO CHE LA GENTE È PER VENDOLA

boccia

Il Partito democratico ha deciso. Finalmente. Per scegliere il candidato presidente della Regione Puglia fra Nichi Vendola e Francesco Boccia ci saranno le Primarie. Appuntamento al Centro Culturale Polivalente, domenica 24 gennaio dalle 8.00 alle 21.00. In tutti i paesi di Puglia ci sarà almeno un seggio. Sulla scheda soltanto i nomi dei candidati. Sull’avvenimento abbiamo contattato un esponente di primo piano del Pd turese, l’ex sindaco Menino Coppi: “Dopo quest’ ultimo mese, durante il quale c’è stato un gioco al massacro e tutti hanno fatto errori, siamo arrivati alle Primarie che sono l’unico modo per tenere unito il centrosinistra e dare la parola agli elettori. Credo che lo strumento delle primarie, che identifica il Pd, sia importante per la crescita del partito.”

Solo che il Pd, che era a favore delle primarie, ha fatto marcia in dietro, facendo di tutto per evitarle.

“Sono stati commessi tanti errori, troppe contraddizioni, con investiture di candidati improbabili, che non avrebbero avuto ragione di essere, e mi riferisco alla candidatura di Emiliano, visto che era stato eletto sindaco da pochi mesi.”

Cinque anni fa le primarie videro prevalere Vendola su Boccia. Stavolta come va a finire?

“Spero che a vincere le primarie sia colui che supererà il candidato del centrodestra. Se fosse Boccia pescherebbe i voti dal centro ma ne perderebbe a sinistra. Se fosse Vendola, esattamente il contrario.”

I sondaggi sui giornali danno la vittoria a Vendola con l’80 per cento. Come ‘leggere’ questi risultati?

“Sento fra la gente di centro-sinistra che c’è un’opzione a favore di Vendola, e questo perché è il Presidente della Regione uscente, quindi molto conosciuto rispetto a Boccia che lo è molto di meno. E proprio per questo voleva evitare a tutti i costi di confrontarsi con Vendola. Poi non sappiamo come siano andate le cose, ha cambiato idea e siamo qui a parlare di primarie.”

A Turi il Partito democratico sono mesi che ormai è addormentato e guai a svegliarlo.

“Non so cosa sia successo, abbiamo avuto delle difficoltà a costruire un partito partecipato. Sto notando che funziona meglio se ti organizzi e sfrutti internet, come si è visto per il gruppo costituitosi per difendere l’ex cinema Zaccheo. Adesso si fa difficoltà ad incontrarsi per fare politica, per leggere le carte, per discutere. Sembra che non ci sia più tempo a disposizione per fare ciò.”

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