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FAMIGLIE ACCOGLIENTI, RIPRESI GLI INCONTRI

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In data 12 gennaio presso il Centro Culturale Polivalente del Comune di Turi, in collaborazione con la scuola secondaria di primo grado “Resta” di Turi e con il supporto alla diffusione da parte delle 3 parrocchie presenti sul territorio, si è tenuto il primo di 6 incontri del laboratorio “La comunicazione in famiglia e la gestione dei conflitti”.

Questo laboratorio si colloca all’interno dell’azione di “Mediazione intergenerazionale” del progetto “Famiglie Accoglienti” dell’ambito territoriale n. 2.

Il territorio di Turi sta rispondendo positivamente ai numerosi solleciti arrivati dalle operatrici del progetto che operano da gennaio 2009 per sensibilizzare e diffondere a vari livelli e con diverse modalità la conoscenza di tutte le azioni previste dal progetto.

Al I incontro erano presenti 22 persone tra le quali 3 papà, 3 insegnanti, 3 tirocinanti mediatrici familiari, diverse mamme giovanissime e alcune catechiste.

Dopo un breve giro di presentazione la dott.ssa Angela Lacitignola ha introdotto il tema della serata: “la mappa non è il territorio”.

La famiglia, in ogni sua forma e grandezza, vive di comunicazione continua e costante:

milioni di parole, versi, suoni, smorfie, gesti che vengono usati, copiati ed interpretati da ogni membro in modo diverso perché, pur vivendo nello stesso ambiente e scambiandosi esperienze, ognuno elabora le informazioni secondo un proprio schema.

Noi percepiamo la realtà con i cinque sensi: vista, udito, gusto, olfatto e tatto; con essi filtriamo tutto quello che ci accade creandoci così una realtà tutta nostra che sarà diversa perfino dalla realtà di un altro familiare perché ognuno di noi vive le proprie esperienze dando la prevalenza ad alcuni dei sensi piuttosto che ad altri. Ognuno di noi porta con se un bagaglio d’esperienza che assieme ai cinque sensi gli fa analizzare il mondo in modo diverso dagli altri.

Ogni rappresentazione individuale della realtà viene chiamata mappa mentre la realtà stessa, dalle multiple interpretazioni, viene chiamata territorio.

La mappa non è il territorio, tutti hanno una propria visione della realtà, detta mappa, che credono sia giusta ma in verità non esiste una mappa super partes che sia esatta perché la realtà stessa, detta territorio, è del tutto soggettiva dal momento che ognuno la vive in un modo unico.

Tutti noi, perciò, abbiamo una mappa del territorio ma per poter capire gli altri, e quindi la loro mappa, dovremmo entrare in essa per poter aumentare le informazioni a nostra disposizione dando così a noi stessi la possibilità di allargare la nostra.

Il Prossimo incontro è martedì 19 gennaio ore 17,00 presso il Centro Culturale Polivalente in via Sedile.

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