Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Attualità

EX CINEMA, UNA STRUTTURA SANITARIA ALL’ORIZZONTE

ambulatorio_2

Come annunciato dal nostro sito qualche tempo fa, l’idea di abbattere e di dare in mano ad ingegneri ed architetti il suolo dell’ex Cinema Zaccheo, per farne appartamenti, ormai è lontana anni luce dalla volontà dell’Amministrazione Gigantelli.  Tant’è che qualche settimana fa, la stessa, in seduta di Giunta, ha respinto la possibilità di costituirsi in giudizio dinanzi al TAR, a seguito dell’esposto della minoranza (leggi qui l’articolo)  relativo alla manovra su citata, perché la stessa non rappresentava più quello che era nelle idee di Sindaco e Assessori (leggi qui l’articolo).

Nel frattempo, è diventata sempre più concreta l’ipotesi, esposta dallo stesso Sindaco in sede di Consiglio comunale e sulla stampa, di provare ad intercettare fondi Regionali per trasformare l’ormai dismesso cinema in una struttura sanitaria (leggi qui l’articolo).

Non è ancora ufficiale il progetto che sostituirà l’attuale stabile, ma noi, in anteprima, proviamo a descrivervi come si articolerebbe.

Nell’area sorgerebbero due strutture separate da un grande spazio verde.

Nel primo blocco, sarà ubicata una struttura sanitaria, che assolverebbe le seguenti funzioni: postazione 118, consultorio familiare, centro prelievi, poliambularorio di cardiologia, chirurgia vascolare, dermatologia, endocrinologia, fisiatria, geriatria, neurologia, oculistica, odontoiatria, otorinolaringoiatria e urologia

Nel secondo stabile, invece, troverà accoglienza una struttura socio-assistenziale, che occuperà circa la metà della precedente in termini di cubatura e superficie occupate. Qui verrebbero collocati il Centro di pronta accoglienza per adulti, l’alloggio sociale per adulti in difficoltà e il centro di accoglienza per persone sottoposte a provvedimenti limitativi della libertà personale. Ognuno di questi settori occuperebbe un piano indipendente.

Insomma, pare che le lamentele di molti abitanti di Turi siano state accolte (leggi qui l’articolo). Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questa vicenda.

Dite la vostra, con educazione e rispettando gli altri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *