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LOTTIZZAZIONE NON FA RIMA CON SPECULAZIONE

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Nell’ultimo Consiglio comunale si è parlato anche di lottizzazioni. E il tema cementificazione è tornato alla ribalta.

Il vicesindaco Franco D’Addabbo, delegato all’urbanistica e pianificazione territoriale, ha dichiarato che lottizzare significa rilasciare la metà dei vani di quanti se ne potrebbero concedere dando permessi edilizi singoli, ma soprattutto garantisce al comune urbanizzazioni primarie e spazi pubblici. “Ciò è segno tangibile della razionalizzazione urbanistica – ha dichiarato – e se questa Amministrazione passasse per “quella delle lottizzazioni” sarebbe orgoglioso. Particolare l’intervento sottovoce del sindaco che ha commentato con: “lottizzazione non fa rima con speculazione”.

Il consigliere Ventrella è uscito dall’aula in coerenza con quanto fatto finora, non volendo entrare nel merito delle lottizzazioni fin quando non sarà stilato definitivamente il PUG (Piano Urbanistico Generale).

La consigliera Resta ha invece ricordato che con la tabella firmata dall’ing. Campobasso, “siamo arrivati a 1351 vani di lottizzazioni. Ora con queste due ulteriori lottizzazioni rilasciate lievitano ancora cubature e vani. Inoltre si stanno dando anche le concessioni singole”. Pertanto ha abbandonato l’aula non per paura di votare contro o a favore ma per manifestare la sua personale ribellione rispetto all’attesa di uno strumento urbanistico che ancora non è pronto.

Solamente il consigliere Petrera è rimasto seduto nei banchi dell’opposizione, votando a favore perche secondo lui è “positivo rilasciare le lottizzazioni”. Si è augurato, inoltre, che entro il settembre prossimo, dopo anni di attesa, il PUG (Piano Urbanistico Generale)  possa essere finalmente consegnato ai cittadini di Turi. Inoltre ha contestato la quantità enorme disponibile a Turi, e che ancora sono in costruzione, che non permetteranno di vendere a prezzi onesti le case a chi vorrà metterle sul mercato.

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