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ANCHE TURI AL FORUM REGIONALE DEL TURISMO

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Venerdì e sabato scorsi si è tenuto a Bari il Forum regionale del Turismo. Hanno partecipato agli incontri l’Associazione Turisti in tour (guide turistiche di Turi) e l’ANTA (Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente), rappresentata da Donatella Matteazzi.

Scopo precipuo della Regione Puglia è stato quello di far capire la necessità di destagionalizzare il turismo e spalmarlo durante tutto l’arco dell’anno.

A riguardo la sig.ra Matteazzi ha proposto agli Assessori regionali e al Presidente Niki Vendola un tipo di turismo “agricolo” legato alle nostre produzioni tipiche stagionali e ai camperisti: “Io amo la Puglia, pur essendo veneta. L’agricoltura è per noi una grossa risorsa. Ad esempio, se il turista – come avviene in Trentino per le pesche e le albicocche – arriva a Turi nel periodo delle ciliegie potrebbe andare a raccogliere dall’albero il prodotto. Questo significherebbe venderlo a prezzi intermedi tra i magazzini e i supermercati di tutta Italia. Lo stesso discorso vale per le olive che vengono lasciate sugli alberi. Bisogna, quindi, puntare alla riqualificazione degli agricoltori, alla creazione dell’agricoltore-turistico.”

La risposta di Dario Stefano (Assessore Regionale alle Risorse agroalimentari) è stata la proposta di un programma di sviluppo rurale che agevoli i processi aggregativi e punti alla creazione di filiere e reti d’impresa. “Abbiamo una straordinaria cassaforte: l’enogastronomia. Il limite è dato dalla mancanza di dialogo con le rappresentanze agricole. Il prodotto agroalimentare deve costituire un’attrattiva su cui investire per il turismo. Certo bisogna risolvere i problemi contingenti e consolidare la nostra capacità produttiva.”

fotoforum-1Il Presidente dell’associazione guide ha chiesto all’Assessore al Turismo e Industria alberghiera della Regione Puglia Magda Terrevoli quali strategie sarebbero consigliabili per dare visibilità ad un paese come Turi che, oltre ad un centro storico con splendide peculiarità barocche, può dare un contributo al turismo religioso, grazie alla presenza di un culto antichissimo, quello di S. Oronzo, legato ad una suggestiva grotta carsica e quali strade sia opportuno percorrere per la formazione e la qualificazione dei giovani nell’ambito della programmazione turistica.

L’Assessore ha proposto di puntare all’uso dei portali e ricordato alcune iniziative che si terranno a Foggia inerenti al turismo religioso; di parlare alle APT (Azienda Promozione Turistica) ma, soprattutto, di non scoraggiarsi perché quello del turismo è un processo molto lungo che richiede pazienza.

Dal forum regionale è, comunque, emerso che è necessario uno sviluppo del turismo sostenibile che tenga conto del territorio e, soprattutto, di formare i giovani perché il turismo è un settore in viva crescita; è integrazione di processi produttivi tra artigianato, agricoltura, cultura ed enogastronomia.

Ci sono ancora delle criticità ma è indispensabile puntare sull’efficienza e sulla standardizzazione, che significa mirare alla creazione di menu turistici, proporre la nostra musica, la luce dei nostri centri storici e valorizzare l’accoglienza che è un fatto storico di questa terra.

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