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TERREMOTO IN COMMISSIONE CONSILIARE

terremotocaldo

Martedì pomeriggio, alle ore 15.30, si è riunita la 1° commissione consiliare per discutere di due dei tanti punti all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale: “variazioni di assestamento generale al Bilancio di Previsione dell’Esercizio 2009, al Bilancio Pluriennale 2009/2011, alla Relazione Previsionale e Programmatica 2009/2011, all’Elenco annuale delle opere pubbliche per l’anno 2009 ed al Programma triennale OO.PP. 2009?2011″ e al “riconoscimento debito fuori bilancio per ripiano perdite del Consorzio SV.E.V.O. Società Consortile a.r.l., posto in liquidazione volontaria”.

Pare che in sede di commissione, in presenza del Presidente Natalino Ventrellla, siano sorti dei malumori provenienti dalle file della minoranza – consiglieri Petrera, Resta e Leogrande -. Questi ultimi hanno lamentato il fatto di non aver ricevuto, in allegato alla convocazione, i fascicoli cartacei relativi ai punti all’ordine del giorno da discutere.

A spiegare l’accaduto è stata chiamata in causa la dott.ssa Anglana, segretario generale del Comune di Turi, la quale ha dichiarato che “i documenti cartacei non sono atti dovuti, ma solo un modo cortese per essere più precisi nelle fasi di convocazione”. Infine é stato precisato che nella convocazione era chiaramente scritto che “le copie dei fascicoli sarebbe stato possibile ritirarle nella mattinata di martedì presso l’Ufficio di segreteria”.

In questo modo, praticamente, il segretario ha difeso quanto fatto da Ventrella al momento della convocazione della commissione. Anche perché i fascicoli devono essere pronti prima del consiglio, non necessariamente prima delle commissioni.

Ci sono stati anche degli scontri verbali tra Leogrande e Ventrella, per divergenze sul giorno di convocazione della commissione e le modalità. Il primo, per impegni lavorativi, era impegnato il giovedì; l’unico giorno rimasto in cui si poteva approfittare della presenza dei capi settore era martedì pomeriggio. Il primo sembra abbia chiesto di non essere più chiamato. “D’oggi in poi – ha dichiarato, di risposta, il Presidente – non chiederò più la disponibilità a nessuno. Convocherò sempre di giovedì alle ore 12.00. Chi c’è c’è. Essere cortesi, fare un giro di telefonate e cercare di non intralciare gli impegni di nessuno a quanto pare non paga. Chi si candida a sindaco deve essere pronto a conciliare lavoro e impegni istituzionali.”

Voci di corridoio vicine alla commissione ci hanno spiegato che è al vaglio dei componenti di minoranza l’idea di dimettersi in blocco dalla medesima commissione. Vi terremo aggiornati.

 

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