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OCCHIOSALATO DÁ I NUMERI…

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Voto 10: Paolo Tundo. A Tundo, Tosto, Tenace e Testardo va il massimo dei voti. Risolve il problema dell’alloggio a ‘Pedro’. In tanti anni tutti hanno tentato di tutto (qualcuno ha pure fatto finta di fare tutto…) per riuscire nel tentativo, ma tutto è rimasto com’è sempre stato. Tanto è vero che nessuno più ha mosso un dito… Ha pensato che Pedro stesse bene come stava. Solamente Tundo ha continuato a lavorare come una talpa ‘sòtte pe sòtte’, scavando, andando a fondo e risolvendo tutto. E allora, tutti in piedi sopra il divano, Tundo c’è.

Voto 9: Chi è di scena? Associazione culturale e musicale. Inaugurata qualche settimana fa. Occupa i locali dell’ex Club House in via Domenico Resta. Punta tutto su arte e musica di alto livello, danza e recitazione. Il Presidente è il musicista Ferdinado Redavid. L’ associazione vuole promuovere la creatività dei ragazzi. Il presidente crede molto in un progetto didattico, propedeutico ed educativo. “In un mondo statico – dice Redavid – in cui ci si isola davanti alla play station, il nostro è un progetto di socializzazione”. Parole sante.

Voto 8: La faldacchea. Oppure faldacchè. Dolcetto di bontà straordinaria. Un dolce come dio comanda. Anche se è una ‘bomba calorica’ travestita da dolce-bontà. Non mi chiedete la ricetta. Negato per la cucina. So solamente che gli ingredienti sono: mandorle, zucchero, amarene, pan di spagna, cannella ed eccetera. Ci vogliono 2 giorni per preparare le barrette di faldacchea. E ci vogliono meno di 2 minuti per mangiarla. La vendono le dolciarie ufficiali: Aurelia, Valentina, Luciana e Stellina. Insieme a loro tante donne turesi non dolciarie che sono mogli, mamme, nonne, zie, figlie con l’hobby della pasticceria. Come? La faldacchea fa ingrassare? Ma sì, non mangiamola. Continuiamo così. Facciamoci del male.

Voto 7: SS 172, 15mila firme raggiunte. Da portare in Parlamento il 7 dicembre prossimo. Malgrado lo scetticismo che circondava il promotore della iniziativa, l’ex sindaco di Turi, Nico(la) De Grisantis, si è raggiunto il sospirato traguardo. Chi vuole, può far parte della delegazione che consegnerà nelle mani di Fini e Schifani le firme per far sì che il progetto per l’allargamento della SS 172 venga rifinanziato. Il Comitato avvisa chi volesse partecipare che, al momento della iscrizione a far parte della delegazione, sarà chiesto di firmare la liberatoria dato che ha manifestato il desiderio di andare a Roma col pullman il consigliere comunale di minoranza, di centro, non ancora di maggioranza, figl innatur de la list di Tìn Rèst, figl di quèl gran fìgl de nù Mastèl, stanga-chiàzze ìjnde a Fèsebbùck, Natalino Ventrella. Il Comitato assicura i viaggiatori che il Ventrella almeno non russa.

Voto 6: Palestra polifunzionale. Volgarmente detta Palazzetto dello sport. Finalmente però (poli)funzionante. Finita a tempo di record (6 anni vi sembran troppi?). Per giunta anche esteticamente bruttina. E poi, essendo POLI-funzionale, perché è concessa solo alle squadre di volley? Bisognerebbe cambiare il nome in Palestra MONO-funzionale. A proposito di nomi, Turiweb ha sollecitato un sondaggio su come chiamarla. C’è chi la vuole legare a sant’Oronzo, chi a Oronzo Pugliese, chi a Cifuni, chi a Giovanni Paolo II. Ad Occhiosalato piacerebbe che si chiamasse Palestra Polifunzionale “Dei Ciliegi”. Staremo a vedere. Tra meno di un mese si inaugura. L’importante è che non si chiami… ‘Pala-Boccardi’.

Voto 5: La Giovane Italia. Coordinatore Fabio Topputi. E voi vi chiederete a cosa serve questa “Giovane Italia”. Tranquilli, non lo sanno neanche loro. Ha colpito una frase di Topputi: “Sono infondati gli attacchi di certa stampa locale contro l’Amministrazione Gigantelli. Da ora ci saremo noi e ci ascolteranno”. Fabio, ma quale stampa, se una è ‘morbida’ e l’altra ‘jè callère’? E dove stanno gli attacchi? Comunque, hanno formato il Pdl che è la fusione di Forza Italia ed An e oltre a non chiudere ‘Azione giovani’ (vicino ad An), danno vita anche a ‘Giovane Italia’ (vicino a Forza Italia). E la fusione, il congresso del Pdl a Turi quando ci saranno? E il coordinatore della sezione turese del Pdl chi è? Ci permettiamo di suggerire queste domande agli intervistatori di Gigantelli e Boccardi per le prossime  (imminenti!) interviste.

Voto 4: Franco Petrera – Antonio Tateo. Un’altra coppia scoppiata. L’ennesima. Eppure, per la serie ‘C’eravamo tanto amati’, trascorrevano le giornate insieme e, avendo l’allora sindaco De Grisantis come nemico comune, si trastullavano a prenderlo per …competente. Poi nella vita succede che tutto finisce. Ed è arrivato il momento che su Turiweb se le stanno dicendo di santa ragione, finendo per fare ambedue una figura indignitosa. Fino ad arrivare Tateo a minacciare una querela ai danni di Petrera. Quindi è stata la volta di Vito Lenato sempre bravo quando per cercare di spiegare meglio diventa tutto ancora più incapibile. Volete un consiglio? O mettete le mani nell’acqua fredda, o iscrizione di massa ad una palestra. Per cercare di scaricare l’adrenalina in eccesso.

Voto 3: Vincenzo Gigantelli – Michele Boccardi. È la coppia della settimana. Le loro due interviste sdolcinate, scocchiate, soporifere hanno fatto scalpore. Vi consigliamo di leggerle. Eviterete di mettere lo zucchero nel caffè per un mese. Ma cercate di evitare di capire, non ne vale la pena. Tipo di domande per Gigantelli: “L’amministrazione che la circonda è quindi una entità politica coesa? Qual è il suo rapporto con la cittadinanza?” Esempio di sue risposte: “Del resto io mi muovo basandomi sempre sul concetto di “amore”, inteso in senso lato, nei confronti del prossimo, e perciò sono sicuro di ciò che faccio”. Tipo di domande per Boccardi: “Cosa vorrebbe per Turi? È un invito all’opposizione? Secondo lei l’opposizione esagera? ”Esempi di sue risposte: “Vorrei che gli agricoltori potessero tornare a sorridere, che i giovani fossero meno soli… Tutti conoscono l’amore che nutro per il mio paese. Un amore trasmessomi dai miei nonni Maria e Pietro e da mia madre Albina”…

Voto 2: Commentatori di Turiweb. ‘Màmme, ce so’ potìjnte chìsse’! Non perdonano e non guardano in faccia nessuno. Bacchettano di qua, bacchettano di là. Uno magari è stato 3 ore per un articolo che voleva essere, sembrava essere interessante, divertente. E il commentatore di Turiweb che ti fa? Ti stronca senza scampo. Con una frase ti riduce a una nullità. Potere malèfico della sintesi da commentatori per tutti i gusti, per tutte le stagioni, per tutte le situazioni, per tutti i siti. C’è il commentatore prolifico, chi è per una ‘frase’ e via, c’è chi ha litigato con la sintassi, c’è Turitribe, un nick famoso, ma sempre più di sé vestito e c’è… Rosaluxemburg, che ‘vòle jèsse accìse’. Insomma è un sito che ha i commentatori che si merita.

Voto 1: Occhiosalato. Secondo le primissime regole del giornalismo, per confezionare un’intervista brillante bisogna essere in due. E tutti e due ‘svelti’. Un’intervista dicesi brillante quando si crea un mix esplosivo fra domande provocatorie e risposte originali. ‘Occhio’ aveva deciso di stendere un velo (pietoso?) sull’ intervista di un Occhiosalato superficiale e stucchevole a un Giovanni Settanni stranamente abulico e ipo-adrenalinico, quando ha trovato, sulla terza pagina del settimanale Fax, l’intervista di M.L. a Michele Boccardi: praticamente ‘i Due’ fanno a gara a chi la spara più ‘a salve’, a chi la spara più banale, a chi pone le domande a mani giunte, a chi risponde abbassando lo sguardo. Le domande sono penose. Le risposte mielose. Ma anche insipide e demagogiche. Insomma, esempio di giornalismo da non prendere come… esempio.

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