Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Attualità

FAMIGLIE ACCOGLIENTI E AFFIDO FAMILIARE

citta-accoglienti

Nell’Ambito Territoriale n.2, si è svolto in questi mesi un percorso conoscitivo denominato “Famiglie Accoglienti”. A cura della sociologa Angela Lacitignola – Mediatrice Familiare – e della sociologa Pasqua Demetrio, della Coop. Soc. ITACA, sono stati sviluppati una serie di incontri presso il Centro Culturale Polivalente.

Il progetto è stato diretto a far conoscere e favorire l’esperienza dell’affido familiare. Molti dei presenti si sono affacciati ai laboratori con la curiosità di chi non sa ancora in che modo si realizza un affido. Solitamente si parla e si ascolta di adozione, di bambini che, in età infantile, entrano in una nuova famiglia ed iniziano una nuova vita. Ma cosa significa affido familiare? Questo è un provvedimento temporaneo, di pochi anni. “Un minore viene accolto presso una nuova famiglia che sostituisce quella d’origine, che attraversa un periodo di difficoltà e non riesce a garantirgli il soddisfacimento dei sui bisogni. I motivi possono essere diversi, come la malattia, la detenzione, i motivi di tossicodipendenza, di alcolismo o di ordine educativo, che possono sfociare in incuria o violenza sul minore”.

Importanti ed emozionanti sono stati i racconti di alcuni genitori che, anche nel nostro paese, stanno mettendo in atto l’affido. Accogliere nella propria vita e nella propria casa un ragazzo con dolorose vicende familiari, conduce tutti a domandarsi se si è in grado di diventare un genitore. Modificare da un giorno all’altro la propria vita aprendosi alle vicende di ragazzi di cui, fino a quel momento, non si conosceva nulla, può portare a momenti di smarrimento e di paura nel genitore. Per questo, come la stessa dott.ssa Lacitignola ha sostenuto, “importante è la fiducia che la famiglia accogliente deve avere e sentire nei suoi confronti e rispetto all’intera comunità”. Spesso, parlare e confrontarsi con altri genitori, con gli esperti dei servizi sociali territoriali, gli enti pubblici o i consultori familiari, aiuta a superare quelle paure che naturalmente e continuamente nascono.

famiglie-accoglientiElemento centrale di questo progetto è stato far riconoscere che una famiglia non è sola. Ha accanto a sé una rete molto fitta di altre famiglie, un’intera comunità. Condividere e confrontare le proprie esperienze e crescere costantemente insieme, rendono più solida e più serena la convivenza di tutti i membri di una società. La famiglia, nella vita dell’individuo, è fondamentale per mantenere o costruire legami; è il luogo dove si impara la virtù del rispetto, dell’accoglienza e della pazienza.

Dopo questo primo approccio al Progetto, numerose sono state le richieste di iniziative legate alla mediazione familiare, al racconto e alla scoperta delle dinamiche di relazione che ogni giorno si realizzano tra i membri di una comunità. Nell’attesa che questi si realizzino, sono stati definiti nuovi appuntamenti presso il centro Culturale Polivalente: giovedì 19/11 (17:00 – 19:00) e giovedì 10/12 (17:00 – 19:00).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *