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Cultura

SCRINEUM: IL FUTURO DELLA BIBLIOTECA

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L’ASSOCIAZIONE SCRINEUM E I SOGNI DI ANNALISA ROSSI

Una nuova immagine per la biblioteca comunale di Turi


Cosa è l’Associazione culturale Scrineum? Perché nasce e quali sono i suoi obiettivi?

Sono questi gli interrogativi che abbiamo voluto sottoporre alla fondatrice della neo Associazione culturale Scrineum, la dott.ssa Annalisa Rossi.

L’Associazione è un’organizzazione nata intorno ai primi mesi del 2009 dalla volontà della sua ideatrice e da amanti dell’argomento che hanno appoggiato l’iniziativa e creduto in questa idea.

La realizzazione di questa associazione è il frutto di un sogno e un desiderio coltivato e maturato a lungo dalla sua fondatrice. Amante della cultura, dei testi classici e dei libri in generale sin da quando era bambina, la dott. Rossi ha sempre seguito un percorso formativo che le ha permesso di essere a contatto con l’oggetto della sua passione. Lungo gli anni di studio universitario e di attività lavorativa, ha continuato ad alimentare il desiderio di creare qualcosa che permettesse a tutti di avvicinarsi al testo e al libro con gli occhi non solo di curioso, ma di ansioso, per entrare in un mondo, quello racchiuso nelle pagine di un libro, lontano dal presente, ma del quale si può far parte solo immergendosi nella sua lettura. Creare a tal fine un luogo atto a raccogliere l’eredità dei nostri nonni e di tempi ormai passati o lontani è il fulcro di questo lavoro.

LO SCRIGNO – Come il ritrovamento di un tesoro tenuto nascosto a lungo all’interno di uno scrigno, lo scopo dell’Associazione è quindi di riportare alla luce tutti i testi e i materiali presenti nella nostra Biblioteca e nell’Archivio comunale. Offrire la possibilità a tutti noi turesi e non solo, di un centro di informazione e diffusione di molteplici forme culturali, spaziando tra quelle letteraria, filosofica, artistica, esoterica, spirituale ed altro per far sviluppare l’interesse a frequentare un luogo, come quello di una Biblioteca, spesso considerato buoi e noioso.

PATRIMONIO CULTURALE – “Il nostro impegno è particolarmente indirizzato verso lo studio e la divulgazione di un patrimonio culturale ricchissimo, che consta di testi importanti, frutto di donazioni o di ritrovamenti, che però non sono conosciuti e verso lo sviluppo di una curiosità, di una creatività e di un interesse da parte di tutte le fasce generazionali”. Continua, Annalisa, sostenendo che “l’intento è di organizzare luoghi di incontro e di confronto attraverso convegni, conferenze, seminari, corsi, mostre e rappresentazioni, anche con l’ausilio della collaborazione di scuole, enti e comuni”.

Il nome dell’associazione deriva da una rivista letteraria di studi e ricerche soprattutto medioevali dell’Università di Pavia e, fino a questo momento, consta di soli tre membri. Il desiderio della dott.ssa Rossi è quello di creare un gruppo di cultori dell’argomento, che abbiano interesse a collaborare alla crescita e alla realizzazione di questo importante progetto che un giorno, forse non lontano, possa fare del nostro comune, il fulcro culturale del territorio e permetta di attrarre curiosi e interessati dalle città vicine.

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