I SANTI MEDICI? ESSENZA O…
La novena in loro onore, come da tradizione, è cominciata ieri, e le processioni ci saranno con la cadenza di sempre. Ciò che non ci sarà, è la banda, la cassa armonica, le illuminazioni, le sagre che da anni accompagnano questi festeggiamenti, insomma, mancherà la festa “civile” che accompagna la devozione per i Santi Medici.
“La tradizione e la festa sono espressioni gioiose della società… La preghiera, la fede e la devozione sono testimonianza di una matura cristianità”, si legge, a firma del parroco della Chiesa Maria Ausiliatrice, don Maurizio Caldararo.
Frasi assolutamente condivisibili.
Resta tuttavia da chiedersi se la riduzione dei festeggiamenti all’essenziale sia una scelta di ritorno alla essenza del Vangelo, oppure sia una scelta “forzata” dovuta all’esaurimento dei fondi.
Cosa ne pensate?