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Cultura

LA MUSICA DELL’IMPROBABILBAND

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GRANDE SUCCESSO PER IL CONCERTO A TURI IL 9 SETTEMBRE

Pierangelo De Marco, la giovane promessa turese nell’Improbabilband.

Michele Jamil Marzella è la figura carismatica della “Improbabilband, che dirige da tre anni con il musicista Giovanni Chiapparino. (In basso, a fine articolo, l’intervista, dopo la prima galleria fotografica). La sua è una direzione tenace e accattivante durante la quale ipnotizza e sorprende l’ascoltatore a  suon di sax e tuba tibetana, di messaggi e sketches con battute di spirito, estemporanee, in un tutt’uno di movimenti gestuali, che coinvolgono spiritualmente corpo e anima, musica e ascoltatore; in un equilibrio spirituale tra tradizione, innovazione e contaminazione, etnie diverse e misticismo tibetano.

Non da meno del suo collega è il polistrumentista, compositore, Giovanni Chiapparino di cui stupisce, diverte e piace, il senso dell’humour, la semplicità con cui si avvicina al pubblico,l’immediatezza con cui esprime i contenuti pregnanti di certe sue conversazioni, simpaticamente  sul palco, anche su argomenti scottanti come la precarietà giovanile.

IMPEGNO CIVILE E MUSICA – I due musicisti sono da tempo impegnati in cause nobili come nel 2004 nell’evento “Chinde Chiama Bari” per la costruzione di una casa di accoglienza per i bambini di Chinde (zona isolata della regione della Zambesi), vittime della guerra civile del Mozambico. Nel gruppo regna l’amicizia, l’armonia e la voglia di divertirsi che diventa una calamita anche per il pubblico, piacevolmente divertito, in mezzo a variegati colpi di scena. L’ “Improbabilband” dà un senso di libertà: le sonorità  esprimono messaggi chiari ed introspettivi, che parlano diritti al cuore.

IL CONCERTO A TURI – Entrambi ci hanno regalato una serata davvero speciale, in una piazza Capitan Colapietro, gremita di gente. Tra i brani eseguiti: La Passeggiata(semplice movimento da cui scaturiscono tante cose) e la colonna sonora de “Il matrimonio slavo” su un matrimonio zingaro di una bambina, entrambi di Giovanni Chiapparino; “Improbabile venerdì”, “Grido nero”, “Valenta” (ninna nanna) e “Maya” (che ha dedicato alle donne di Turi e all’ innamoramento) di Michele Marzella.

L’ “Improbabilband” si è esibita in vari festival e manifestazioni di rilievo culturale tra le quali: “Festival Internazionale di Musica Universitaria” (FIMU) a Belfort (Francia); “Giornate della Cultura Italiana” a Stettino e Olsztyn (Polonia); “Festival Internazionale di Basilicata Gezziamoci”. E’ stata ospite del “Treibhaus” (Innsbruck), uno dei più famosi live club austriaci.

Nel suo organico c’è anche una giovane promessa turese, Pierangelo De Marco.

Visita http://picasaweb.google.it/redazioneturiweb/ 2009/improbabil1{/gallery}

michele_JamirINTERVISTA A MICHELE JAMIL MARZELLA

Perché Improbabilband? L’orchestra presenta 28 elementi, quasi tutti studenti universitari, medici, ricercatori, architetti….Figure professionali diverse dal musicista; di qui , quindi, il senso di una band “improbabile”.

C’è spazio anche per la voce? A noi non serve la voce perché il nostro obiettivo e valorizzare lo strumento a fiato; promuovere, cioè, l’ elemento precipuo della banda. Ogni anno invitiamo, però, un ospite speciale. Ci siamo esibiti con Pino Minafra e Gabin Dabirè( noto compositore africano).

Che brani eseguite? Brani inediti ma anche pezzi,ad esempio, di Miriam Makeba come “Pata Pata” che è stato arrangiato da una ragazza della band (Lidia Bitetti) e trasformato in “Skata Pata” (in chiave SKA).

Da dove nasce la passione per la direzione musicale? Più che l’amore per la direzione, io e il maestro Chiapparino crediamo in questo progetto. L’ amore per la direzione è una conseguenza dell’aver messo insieme una banda e della voglia di portare avanti un progetto importante. Noi partiamo dalla tradizione bandistica e contaminiamo, con l’ Africa e i Balcani. Si riprende ,comunque, la tradizione bandistica del Mediterraneo.

Quando è nato questo progetto? Tre anni fa.

Come mai queste sonorità? Noi esploriamo e improvvisiamo.

Che progetti avete in futuro? Rifare il dicembre universitario e realizzare il nuovo disco. Ho un progetto con Carla Fracci al Teatro dell’Opera di Roma sul Tibet.

In cosa siete diplomati? Io sono diplomato in trombone e suono le tube tibetane;Giovanni Chiapparino in batteria, percussioni e fisarmonica. E’anche compositore di musica per film, tra cui “Back to Sarajevo” di Alan Knight( sui 10 anni di guerra), e “L’Anima gemella” di Sergio Rubini.

Vi piace Turi? Bellissima! Io vivo da un anno a Turi. La gente è fantastica,ci sono molti artisti. Bisogna valorizzare il centro storico, risvegliare le forze artistiche del paese. Bisogna lottare. Se tutti gli artisti si unissero con lealtà e rispetto reciproco ci sarebbe una grande crescita, anche perché ci sono tanti giovani davvero in gamba.

Chi vuole ringraziare? Innanzitutto gli sponsor ufficiali della serata: “Enotria ricevimenti”, Ortofrutticola Simone”,Edilizia Coppi”, Impresa Rossi”, Fimer ceramiche e arredo”, la gioielleria “T&T”, il fiorista Andrea Saffi e il “Supermecato Spendi Meglio”. Un ringraziamento ed un saluto speciali vanno al Professore Angelo Palmisano, a Giuseppe Mezzapesa della Pro loco, che io aiuterò sempre artisticamente, all’amministrazione comunale e a tutti i turesi.

Visita http://picasaweb.google.it/redazioneturiweb/ 2009/improbabil2{/gallery}


 

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